In un partito del 40 per cento sono inevitabili le frizioni e anche i diversi punti di vista. L'obiettivo, però, resta quello di marciare nell'unica direzione possibile: quella del Partito democratico. L'ex capogruppo alla Camera Roberto Speranza ha fatto tappa al Museo del Sannio di Benevento, ospite del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro e del segretario – nonché candidato – Mino Mortaruolo.
Una sala Vergineo stracolma ha accolto dunque i big del Pd sannita, i quali hanno ribadito la necessità di «restare nel Pd, nonostante ci possano essere visioni diverse rispetto al leader Matteo Renzi», come hanno spiegato all'unisono Speranza e De Caro.
Proprio l'ex capogruppo ha però rimarcato la necessità di «recuperare la vocazione autenticamente di centrosinistra del Pd, un partito che deve essere contendibile, nel quale certamente l'abbandono di Civati o le minacce di addio di Fassina non rappresentano una buona notizia». In sala praticamente al completo lo stato maggiore del Pd sannita, oltre a diversi amministratori del territorio.
Assente, invece, il consigliere regionale Giulia Abbate. La quale ha affidato ai social il suo sfogo per il fatto di non essere stata nemmeno invitata all'apputamento: «Vana la Speranza che questo partito possa mantenere una parvenza... dico una parvenza di compattezza e di equilibrio!».
Giovanbattista Lanzilli