Napoli

"Una giornata bellissima, utile e commovente". Così De Magistris ha descritto l'evento “Simm gente 'e core” che si è svolto sabato scorso a Napoli dove centinaia di persone, tra quanti avevano lanciato le lorO offerte di aiuto ai migranti, si sono ritrovate al teatro augusteo con il sindaco De Magistris, che dal palco aveva annunciato: “Creiamo una nave napoletana che possa soccorrere in mare”.

Da questa giornata ne usciamo più forti ha detto il sindaco: “Una bellissima pagina di Napoli e dei napoletani. E a proposito della storia e della memoria, ricordare che cosa è stata Napoli e cosa vuoel essere oggi, non complice dei disumani e dei criminali, ma testimone e protagonista di una battaglia di giustizia sociale, di verità e di grande umanità”.

Dunque mai complici dei criminali, ribadisce Dema che nello stesso giorno viene accusato dalla Lega di essere invece “complice dell'illegalità” e “mandante morale” dell'incursione che ieri una cinquantina di attivisti dei centri sociali hanno fatto all'hotel Ramada durante la riunione della scuola di formazione politica del Carroccio.

Il coordinatore regionale, Gianluca Cantalamessa, prova a mettere alle strette il primo cittadino, rtenendolo responsabile di quanto è accaduto: «I centri sociali volevano impedire il diritto allo studio in questa città: se il sindaco de Magistris non prende le distanze, è complice e diventa il sindaco dell’illegalità».

Un affronto per Dema che ritiene di essere "persona con nel Dna i valori dell'antiviolenza". 

“Cantalemessa si assume le responsabilità di quello che dice - ha risposto il sindaco - Il dissenso politico accade quotidianamente, le persone esercitano il proprio diritto di critica. La violenza piuttosto l'ho colta io nel comunicato della Lega, nel suo linguaggio politicamente e istituzionalmente violento al punto di pensare che io sia il mandante. Cosa assolutamente non vera".