Stanno scorrendo velocemente i giorni che precedono l’inizio dell’atteso torneo che porta il nome di 'Simone Casillo', un 'ragazzone' venuto a mancare nel 2006, all’età di 23 anni, a causa di un tumore alle ghiandole linfatiche.
La sua famiglia, il papà Silvano, la sorella Mafalda, il cognato Ciro, il nipotino Simone, lo ricordano ogni anno organizzando, in collaborazione con Sergio Argenio, un torneo di calcio a cinque che si svolge nell’impianto di via Salvi (ex contrada Santissimo) che oggi porta proprio il nome di “Simone Casillo” dopo l’intitolazione avvenuta due anni fa.
E dopo un mese abbondante di preparativi, mancano pochi giorni al termine delle iscrizioni (22 maggio). Oltre duecento ragazzi animeranno ogni giorno per circa un mese l’impianto di via Salvi gestito da Sergio Argenio.
Il calcio d’inizio è previsto per mercoledì 27 maggio, alle ore 19:00, dopo la Santa Messa e soprattutto dopo un convegno molto importante dal titolo “Il linfoma di Hodgkin e malattie ematologiche”. Hanno assicurato la loro presenza il dott. Antonello Pinto (primario del reparto di Oncoematologia del “Pascale” di Napoli), il dott. Gianpaolo Marcacci (oncoematologo della Fondazione “Pascale” di Napoli che ebbe in cura Simone) ed il dott. Adolfo Mazzeo (Dirigente medico di Immunoematologia e presidente dell’associazione “Fratres" di Atripalda).
Gianluca Roccasecca