Benevento

L'Ivpc Benevento Rugby è uscita sconfitta dalla sfida di quest'oggi contro l'Alghero, ma a tenere banco non è tanto la prestazione della compagine sannita quanto gli errori arbitrali che hanno condizionato l'andamento dell'incontro. In tal senso ha preso una dura presa di posizione il presidente Rosario Palumbo che attraverso i nostri microfoni ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto chiare, ma che trasparano tanta delusione per i numerosi episodi che hanno vista penalizzata la formazione biancoceleste:

“Adesso basta. Abbiamo perso per l'ennesima volta a causa di errori arbitrali. Non è giusto, anche perché le società investono soldi con i giocatori che sono dei dilettanti che fanno questo sport mettendoci cuore, tempo e salute. E' la quarta partita in cui usciamo dal campo senza punti a causa delle decisioni del direttore di gara. Siamo stanchi di vedere ogni domenica delle persone che vengono soltanto per svolgere il ruolo di protagonisti. Anche loro sono dei dilettanti, quindi è opportuno che scendano da questo piedistallo per capire le problematiche che ogni società deve affrontare per andare avanti. Oggi si è visto l'episodio più brutto della stagione, con un arbitro che non conosceva il regolamento e al termine dell'incontro si è fermato per confrontarsi con i giudici di linea in modo da capire se avesse preso la decisione migliore. Un giocatore dell'Alghero ha spostato una bandierina, ma il giudice di linea non ha visto nulla. Alla fine è avvenuto tutto contro di noi e onestamente siamo stanchi si subire. Perdiamo partite nel finale per decisioni sbagliatissime. Le gare sono condizionate da tante decisioni che spostano e non poco gli equilibri. E' il sistema che deve cambiare: se gli arbitri sono incompetenti è giusto che non vengano più. Dovrebbero anche spiegarci qual è il compito del giudice di linea. Se serve solo ad alzare la bandierina sarebbe opportuno destituirli e assegnare il compito ai dirigenti come avviene nelle categorie minori, in modo da risparmiare denaro che magari potrebbe essere destinato ai bambini e quindi al futuro di questo sport. La partita? E' stata tirata. Potevamo metterci qualcosa in più, anche se il secondo tempo è stato positivo. Abbiamo realizzato tre mete, mentre loro sono andati a segno solo su punizioni che a noi non venivano mai date. In base a errori così evidenti sono chiamato a tutelare la società e i ragazzi. Ci dicessero che non vogliono il Benevento in serie A, così non facciamo più sacrifici e i ragazzi che studiano e lavorano non perdono tempo dietro a queste cose. Vogliamo andare avanti in base ai giusti valori che questo sport ci dà, ma tanto si è capito che si deve giocare da Roma in su”.