A teatro per emozionarsi, a teatro per ricordare, a teatro per comprendere. Nella Giornata della Memoria il tema della Shoah è al centro dello spettacolo in programma questo pomeriggio, alle 18, al Mulino Pacifico di via Appio Claudio. E' il secondo appuntamento della storica rassegna teatrale promossa dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento.
“La ragazza si chiamava Anna”, questo è il titolo dello spettacolo in programma, prodotto da Solot e I due della città del sole, diretto da Michelangelo Fetto e interpretato da Antonio Intorcia, Michelangelo Fetto, Assunta Maria Berruti e Carlotta Boccaccino.
“La ragazza si chiamava Anna (liberamente ispirato alle vicende di Anna Frank) si propone – si legge nelle note di regia - attraverso il racconto della vicenda di questa e di altre martiri involontarie, cui il destino sotto forma di ferocia umana negò il futuro, di portare in scena una riflessione sul pericolo incombente della “banalizzazione del male”, come se la Storia non fosse mai esistita. Gli antichi latini avevano un detto “ Historia magistra vitae” ed è proprio così: le gesta umane sono cicliche e la conoscenza di questa storia attraverso la rappresentazione teatrale, forte delle atmosfere emozionali e della carica emotiva tipiche dell’arte scenica, non potrà che rimanere scolpita nel cuore e nella mente di chi vi assisterà”.
Lo spettacolo è stato proposto anche ai ragazzi delle scuole e sarà in scena per loro fino al prossimo 4 febbraio.