Napoli

 

di Claudio Mazzone

Al flop della manifestazione delle associazioni antiDema (la marea azzurra che si è rivelata un ruscelletto) risponde il sindaco con la sua chiamata contro le politiche razziste del governo. Dal palco del teatro Augusteo, per riempire il quale sono state spedite 5800 mail, il sindaco lancia una proposta forte “Il Comune di Napoli è pronto ad avviare una sottoscrizione per dare vita a una flotta napoletana".

Il Sindaco si scatena e rincara la dose contro Salvini e il governo.

“L'Italia si sta un po' alla volta desalvinizzando. L'Italia non è quella di Salvini che ha fatto venir fuori il rancore che cova sotto la cenere” dice convinto de Magistris. Noi - ha aggiunto - con tanti altri proviamo a far scattare la fiamma della solidarietà e della giustizia. Questa è una battaglia prepolitica perché purtroppo oggi l'Italia è percepita come un Paese razzista e invece bisogna far comprendere che l'Italia non è quella rappresenta da Salvini". Il sindaco ha affermato: "Io non mi sento rappresentato da questo Governo ed è grave perché è il Governo della Repubblica italiana". E sulla questione dei porti chiuso  è ancora più chiaro  “I ministri Toninelli e Salvini dicono una balla giuridica quando affermano che i porti sono chiusi” e e dice “Io non vedo l'ora di fare un confronto con Toninelli, scienziato del diritto, che ci dovrebbe notificare un'ordinanza se il porto è chiuso e dovrebbe capire che alla Sea Watch, in queste ore a largo di Siracusa con mare forza otto, sarebbero necessari circa venti giorni di navigazione per raggiungere l'Olanda”. 

Intanto, la polemiche sulle modalità delle convocazioni per l’adunanza non sono mancate nei giorni scorsi. 

Molti icoloro che, attraverso l’invio di una mail al Comune, avevano dato la propria disponibilità a dare un aiuto ai migranti durante l’ultima crisi, quella della  nave Sea Watch, si sono ritrovati invitati alla manifestazione “simmo gente co core”, un’adunanza lanciata dal sindaco partenopeo non si capisce ancora bene se per iniziare un nuovo percorso di partecipazione politica nel comune di Napoli o per organizzare un gruppo di elettori per le prossime europee.

Fatto sta che l’utilizzo dell’apparato comunale per uno scopo propriamente politico e di parte non è piaciuto a tanti che hanno ricevuto la mail e che ci hanno visto il tentativo dell’ex-magistrato di giocarsi a suo vantaggio una spontanea espressione del popolo partenopeo. 

Nella sala che si riempie con lentezza e con difficoltà, non c’è nessuna folla oceanica molte sedie restano vuote a segnalare che passare dalle mail alla realtà è sempre un’impresa. 

Inizia dunque una battaglia navale tra il Sindaco di Napoli e il governo. Saranno mesi lunghi di campagna elettorale e de Magistris con la manifestazione di oggi ha fatto capire chiaramente che è in campo.