di Mena Grimaldi
Era andata dai carabinieri per sporgere denuncia contro quell’ex marito che continuava a picchiarla e a maltrattarla. Pensava di essersi liberata finalmente di un peso avendo trovato il coraggio di denunciarlo.
Invece ha scoperto che quello era solo l’inizio di un incubo. Ha scoperto che l’uomo da anni avrebbe violentato sua figlia, quando era ancora minorenne.
È accaduto ad Alife, nel Casertano, dove questa mattina i carabinieri del posto hanno arrestato un 42enne, M.D., con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata. L’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone, è iniziata due mesi fa quando la donna si reca dai militari dell’Arma per sporgere denuncia contro il 42enne che, nonostante fossero già divorziati, non aveva mai voluto lasciare l’abitazione coniugale e continuava a picchiare la donna. È durante la fase delle indagini da parte dei carabinieri che viene fuori un’agghiacciante verità per la donna.
Tra le persone ascoltate a sommarie informazioni per avere riscontro delle dichiarazioni della donna, viene sentita anche la figlia avuta da una precedente relazione e che viveva con la madre e il patrigno.
La ragazza, oggi ventenne, durante le fasi di verbalizzazioni, dopo aver confermato i racconti della madre, scoppia in lacrime davanti ai militari e al magistrato raccontando di essere stata violentata ripetutamente per anni dal patrigno. In particolare, la giovane ha raccontato che quelle violenze erano iniziate quando lei aveva poco più di 11 anni e sarebbero proseguite fino a poco prima di Natale del 2018.
L’uomo è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.