La lingua scura, intensa e penetrante di Napoli nella drammaturgia di autori indimenticabili da Edoardo De Filippo ai contemporanei.
L'interpretazione toccante di una regina del teatro italiano, Isa Danieli e la meravigliosa cornice di Santa Sofia.
Folla delle grandi occasioni questa sera nella chiesa patrimonio Unesco di Benevento per l'appuntamento della terza edizione della rassegna “Santa Sofia in Santa Sofia”, diretta da Marcella Parziale e promossa dall’Accademia di Santa Sofia di Benevento.
Un reading suggestivo intitolato “Raccontami una passeggiata devota” in cui la Danieli ha interpretato gli autori che hanno accompagnato il suo viaggio di donna e di attrice.
“Sono i brani più belli che hanno riempito la mia carriera di gioia e, in certi casi di successo” ha spiegato Danieli proseguendo: “A parte Eduardo e le straordinarie cose che ha fatto ci sono anche tante altre cose straordinarie di giovani autori. E poi – confessa - mi manca Annibale Ruccello che, purtroppo, non è riuscito a diventare vecchio”.
E Santa Sofia è una cornice suggestiva anche per la grande attrice: “E' bello tornare in questa splendida chiesa – prosegue - . Benevento è una città che conosco bene ed è legata ad un emozionante ricordo teatrale. All'Hortus Conclusus interpretai “Luparella” di Enzo Moscato”.
E poi parla della sua arte, del suo amato palcoscenico: “Il teatro è vivo e in teatro c'è sempre tanto da dire, ora sto lavorando ad uno spettacolo con Giuliana De Sio “Le signorine”, può darsi che la stagione prossima saremo anche qui”.
Infine il personaggio per cui tanto l'ha amata il pubblico della tv, la Reginella della serie Capri: “Quando mi chiamano Reginella mi fa un certo effetto – sorride - ma lo capisco. E' giusto, mi sono divertita l'ho fatto con gioia. Poi, però, c'è bisogno di cambiare”.