Qualcuno le ha definite “ronde sanitarie”. Ma al Comune di Palma Campania preferisce definirlo “piano di sorveglianza sanitaria”. Nella cittadina del vesuviano, che per la massiccia presenza di immigrati del Bangladeh è stata rinominata Bangla Campania, il sindaco Nello Donnarumma ha deciso di far stampare e distribuire un vademecum con 12 norme di base per mantenere la cura della propria igiene personale.
“Fai una doccia ogni giorno” oppure “Lava i denti ogni sera”, metti il deodorante e così via compresi i consigli su quante volte tagliare unghie e capelli, come tenere pulita la casa, l'invito a non condividere rasoi e asciugamani con altre persone. Ma non c'è solo la pulizia personale. Nel volantino, che sarà affisso in tutti gli studi medici, ambulatori dell'Asl e nei pubblici uffici, anche le normative che regolano il numero di persone che possono occupare un'abitazione. A Palma sono centinaia i bassi e gli appartamenti affittati agli immigrati bengalesi che qui lavorano soprattutto nelle piccole aziende di confezionamento degli abiti. In queste case spesso vivono insieme anche più di dieci persone, in condizioni igieniche non proprio ottimali.
E quale occasione migliore della preghiera del venerdi per distribuire il volantino? Il Comune di Palma ha deciso infatti di cominciare domani dalla moschea (che non è una vera e propria moschea ma uno spazio improvvisato dove i bengalesi hanno scelto di stabilire il loro luogo di culto in mancanza di alternative).
Il vademecum per l'igiene personale rientra nel più ampio progetto della «Rete medici sentinelle» elaborato con il contributo di Carmela Rescigno, medico e responsabile del dipartimento Salute di Fratelli di Italia, con il quale si punta ad un piano di sorveglianza sanitaria sui sintomi precoci della tubercolosi nelle aree interessate da forti flussi migratori. Sono stati coinvolti i medici di base, i medici del lavoro, i pediatri e quelli ambulatoriali. L'iniziativa è stata promossa dal consigliere per la sanità del comune di Palma, Nicola Trinchese, anche lui di Fratelli d'Italia, nonché medico.
L'obiettivo dichiarato è quello di monitorare i sintomi precoci della tubercolosi.
Dodici casi accertati negli ultimi 3 anni. Il picco si registrò l’anno scorso, con nove casi di tubercolosi. Gli episodi ripetuti che si registrarono nella cittadina vesuviana scatenarono molte polemiche. La convivenza tra palmesi e immigrati non era mai stata idilliaca, ma quei casi sanitari furono l'occasione per innescare una vera e propria guerra. Nel periodo pre elettorale Palma si presentava satura di un clima di intolleranza e odio. Dalla cittadina vesuviana si levò anche un appello a Salvini e il ministro annunciò una sua visita a giugno (visita che poi però non è mai avvenuta).
Dopo le elezioni amministrative che portarono al municipio il giovane Nello Donnarumma le acque si sono calmate. Il sindaco ha avviato la sua battaglia contro il sovraffollamento abitativo e ha approvato una serie di delibere per regolamentare la presenza di immigrati sul territorio a cominciare dal censimento e successiva cancellazione di 1500 senza fissa dimora, inasprendo le sanzioni. Fino a 8mila euro di multa per i bengalesi che non rispettano il numero limite di presenza in un appartamento con responsabilità in solido per il proprietario.
Ora spunta il volantino dell'igiene personale, approvato anche dai sindacati che hanno aiutato l'amministrazione a tradurre in arabo i 12 comandamenti.
Il sindaco Nello Donnarumma, respinge accuse di razzismo e parla di contributo all’integrazione. L'obiettivo è restituire serenità alla popolazione, dice il primo cittadino, e fare in modo che gli stranieri si integrino meglio adottando comportamenti igienici che non mettano a rischio la salute pubblica.