La compagine dell’amministrazione uscente guidata da Generoso Cresta si presenta alla cittadinanza. Questa sera il sindaco aprirà ufficialmente la campagna elettorale, che in questa tornata si presenta sotto tono a causa dell’assenza sulla scena di una lista avversaria.
Guai a definire la seconda, una lista civetta: “L’altra è una lista di supporto alla nostra” ha chiarito il sindaco, che si prepara ad illustrare “il secondo tempo” di un piano programmatico già annunciato cinque anni fa e che oggi si prepara a rilanciare e ad arricchire. Come nella migliore delle tradizioni politico- amministrative, la compagine è stata rinnovata e stando a quanto sostenuto dai supporter si avvale di professionalità e persone capaci di amministrare nell’interesse del paese.
Il mancato accordo fra Soccorso Pullo e Enrico Tecce per la presentazione di una seconda lista ha eliminato di fatto la possibilità per Cresta di un confronto politico, e di sostenere un contradditorio sul suo operato dell’ultimo quinquennio. Fermo per un turno il Partito Democratico cittadino, rappresentato dal dirigente provinciale Toni Ricciardi.
Le dichiarazioni esternate intanto da Enrico Tecce ad Ottopagine hanno già suscitato polemiche. “Non sono stato messo in condizioni di presentare la lista, ma chiarirò tutto con una dichiarazione pubblica” aveva annunciato. La sua era una candidatura certa, confermata fino a pochi giorni prima della presentazione delle liste. Poi però le trattative non hanno dato esito positivo e tutto è sfumato.
“Sono stato messo in condizioni di non candidarmi, e già prima della presentazione delle liste avevo fatto un passo indietro nei confronti di Soccorso Pullo e di Generoso Storti” aveva detto. Altri dunque hanno impedito la presentazione della lista avversaria, ma Tecce non si sbottona.
“Io non sono il deus ex machina in grado di stabilire tutto: mi sono fatto da parte come è stato richiesto, ma se la lista avversaria a Cresta non è stata presentata non è certo responsabilità mia: il dovere morale ce l’aveva chi mi ha chiesto di fare un passo indietro rispetto alla mia candidatura”.
Elisa Forte