Un rischio concreto che la Lioni-Grottaminarda diventi l'ennesima incompiuta della provincia di Avellino. La conferma che l'opera potrebbe subire uno stop definitivo arriva direttamente dal sottosegretario al ministero degli interni Carlo Sibilia, a margine del tavolo inter-istituzionale a palazzo Caracciolo. “La nostra posizione è molto chiara. Il 31 dicembre la posizione del commissario è scaduta, il decreto semplificazione potrebbe portare delle novità e spostare la gestione commissariale che per anni non ha risolto la questione alla gestione ordinaria. Non entriamo nel merito dell'opera che è oggetto di una valutazione costi benefici”. Dunque sembra un addio definitivo alla gestione commissariale nonostante la regione nelle ultime settimane sia andata più volte in pressing sul governo per la proroga sottolineando come abbandonare il completamento dell'infrastruttura sarebbe delittuoso. Mancherebbero altri 70 milioni di euro a fronte dei 300 già spesi dalla Regione per il completamento della strada a scorrimento veloce che collega il tirreno all'adriatico. Palazzo santa Lucia aveva anche dato la propria disponibilità come Regione a subentrare come stazione appaltante alle stesse condizioni. Ma il Governo non ha mai risposto fino alle dichiarazioni di oggi di Sibilia che sembrano mettere definitivamente una pietra tombale sull'opera