Battipaglia

La Palmeco s.r.l. apre le porte del suo impianto per il trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, in particolare la frazione organica e del secco indifferenziato. Una struttura dotata dei più moderni sistemi di abbattimento di emissioni in atmosfera e di gestione dei rifiuti, che sarà possibile visionare il 2 febbraio prossimo.

Negli ultimi anni è salito alla ribalta mediatica il tema dei miasmi, imputabili alla presenza di diversi impianti di trattamento rifiuti nella zona, in particolar modo nella Piana del Sele. "Una preoccupazione per la propria salute e per la tutela del territorio che la Palmeco s.r.l. condivide appieno con la popolazione di Battipaglia e dei comuni vicini - spiegano dall'azienda - . La Palmeco ha dato molto risalto al problema dei cattivi odori che potrebbero sprigionarsi dall'impianto e negli ultimi anni ha messo in atto tutte le azioni necessarie alla prevenzione di disagi legati ai miasmi e alla dispersione di sostanze nell'aria. Si è così dotata dei più efficienti sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera e nel 2014,  per la durata di un intero anno, sono stati effettuati accurati studi atmosferici con relative analisi dati con riferimento a particolari fenomeni ambientali quali vento, pioggia, temperatura estiva. Tali analisi hanno accertato l'impossibilità che eventuali odori presenti nell’impianto possano diffondersi sino alle zone del centro cittadino e nelle zone limitrofe. Questi dati sono di natura pubblica e in possesso dell'amministrazione comunale. Dai dati si evince che è praticamente impossibile che eventuali odori invadano la città di Battipaglia".

Un passo in avanti non da poco, se si considera che spesso il comprensorio deve fare i conti con emissioni nauseabonde e miasmi che esasperano i residenti. L'azienda ricorda che l'impianto di Via Spineta è dotato di un sistema di abbattimento delle emissioni di polveri in atmosfera, quelle cioè che vengono prodotte durante il trattamento dei rifiuti. Alla Palmeco vengono intercettate da una cappa posta in corrispondenza della bocca di alimentazione del trituratore meccanico, per poi essere trasferite, per mezzo di un elettroventilatore centrifugo, e convogliate in un impianto di abbattimento dotato di filtri a maniche completo di scuotitore meccanico.

A Battipaglia c'è inoltre un sistema di abbattimento delle sostanze inorganiche in atmosfera, messo in funzione già nel 2011 e che agisce per evitare la fuoriuscita di emissioni odorigene durante il trattamento della frazione secca e/o organica. "È composto da un impianto di aspirazione capace di tenere l’intero corpo di fabbrica in depressione. Costituito da un elettroventilatore centrifugo di aspirazione collegato ad un condotto di lamiera zincata ove sono stati posizionati bocchettoni di ripresa aerea atti a convogliare i composti inorganici in un sistema di abbattimento, costituito da una torre di lavaggio ad acqua (scrubber)", ricordano dalla Palmeco. L'azienda vanta anche porte sezionali ad impacchettamento, capaci di ridurre al minimo i tempi di apertura per tutti i varchi d’accesso e, lungo tutto il perimetro dell’area dell’insediamento industriale, è stato anche installato un impianto di nebulizzazione di deodoranti a base enzimatica per l'abbattimento degli eventuali odori residui.

L'elenco delle eccellenze tecnologiche di Via Spineta è lungo. Si conta, ad esempio, anche una vasca seminterrata per lo stoccaggio della frazione organica di circa 80 metri cubi, dotata di telone ad azionamento meccanico. A questa vasca si aggiunge una cisterna interrata di 20 metri cubi a perfetta tenuta idraulica, idonea a ricevere il percolato formatosi durante la giacenza della frazione organica. Ancora, una vasca seminterrata per lo stoccaggio della frazione secca indifferenziata, l'impianto di disoleatura per le acque di dilavamento dei piazzali e una vasca di raccolta dei reflui biologici.

"Il sistema della raccolta differenziata e l'attività di trattamento dei rifiuti svolta da impianti come quello di Palmeco s.r.l., infatti, permettono una più efficiente gestione dei rifiuti - rivendicano dall'azienda - . I dati parlano di una riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, di una riduzione dei rifiuti trattati in impianti di incenerimento e di una riduzione dei costi di gestione del singolo kg di rifiuto urgano prodotto (il costo del rifiuto indifferenziato nel 2017 è pari a 26,6 eurocent/kg, mentre il costo per kg del rifiuto differenziato è di 17,9 eurocent/kg), a fronte della creazione di un vero e proprio settore dell'economia che da lavoro a centinaia di persone. Nel 2017, infatti, lo smaltimento in discarica è calato del 6,8%, pari a 6,9 milioni di tonnellate, ossia il 23% del totale dei rifiuti urbani prodotti nell'anno. Grazie alla raccolta differenziata e al successivo trattamento dei rifiuti, nel 2017 sono stati recuperati: 4,5 milioni di MWH di energia elettrica e 2 milioni di MHV di energia termica".

"I rifiuti urbani prodotti nel 2017 sono stati gestiti in oltre 644 impianti in tutta Italia; tuttavia non tutte le regioni sono dotate delle infrastrutture necessarie al trattamento dei rifiuti raccolti e mancano soprattutto impianti appositi per il riciclo delle frazioni da raccolta differenziata. Impianti di trattamento rifiuti come Palmeco s.r.l. sono capaci di trasformare i rifiuti in una vera e propria risorsa ambientale ed economica".