Il piano triennale dei lavori pubblici con il relativo elenco annuale delle opere da manutenere approvato lo scorso dicembre dai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale è molto penalizzante sia per il Distretto di Battipaglia sia per l’Ospedale “Santa Maria della Speranza”. E' questa l'accusa che arriva dal comune e in particolare dal sindaco Cecilia Francese. "Immobili risalenti ad oltre mezzo secolo fa necessitano di interventi strutturali significativi e non palliativi perché i cittadini di Battipaglia e gli utenti del presidio ospedaliero non sono di “serie B”. 3,5 milioni non sono assolutamente sufficienti per adeguare l’ospedale ai più moderni standard europei e il distretto sanitario per una fruizione degna dei servizi e, soprattutto, per dare un luogo di lavoro confortevole e adeguato ai lavoratori impiegati. Mi aspetto, dunque, un incontro a breve con il direttore generale per poterci confrontare sugli interventi da pianificare e finanziare", le parole della fascia tricolore della Piana che contesta anche il mancato coinvolgimento dell'amministrazione nelle scelte che interessano Battipaglia.
"Le stesse organizzazioni sindacali con una propria nota hanno avuto modo di contestare le scelte operate che ignorano e trascurano completamente la realtà del Distretto Sanitario della nostra città, sito in Piazza San Francesco, che pure, essendo un immobile risalente ad oltre sessanta anni fa, presenta una serie di problemi non di poco conto sia di carattere strutturali (richiedendo una verifica approfondita dello stato dell’immobile con i conseguenti interventi risolutori) sia di manutenzione straordinaria per eliminare fenomeni quali infiltrazioni di acqua che addirittura si deposita nel vano ascensore creando problemi e pericoli che sarebbe erroneo sottovalutare", ricorda non senza rabbia il sindaco Cecilia Francese.
Di qui la richiesta di un incontro urgente per rivedere il piano triennale delle opere pubbliche redatto dall'Asl, nel quale sono stanziati solo 3 milioni e mezzo di euro oltre a 260mila euro per interventi sul laboratorio di analisi ospedaliero. Per la fascia tricolore bisogna prioritariamente inserire alcuni interventi indispensabili, già affrontati e discussi in una serie di incontri. Fra questi "il collegamento diretto tra pronto soccorso e rianimazione, la necessità di un ascensore monta-letti riservato ai reparti, il collegamento dell’area climatizzata in tutti i reparti oltre agli interventi di manutenzione sugli infissi, letti nuovi dotati del sistema di freno", conclude Francese.