Napoli

"Siamo in uno Stato di diritto, non dimentichiamolo mai. E' inconcepibile che qualcuno, e a maggior ragione chi siede nelle istituzioni, possa ritenere di disapplicare la legge in base ad una propria personale convinzione. Se non si condividono i contenuti di una norma, perche' ritenuta incostituzionale, ci sono forme e sedi appropriate. Diversamente, il messaggio di cui alcuni sindaci si fanno portatori diventa devastante per le istituzioni e per i cittadini, i quali, potrebbero sottrarsi all'obbligo di rispettare le leggi soltanto perche' contrarie ad un loro specifico interesse. Sarebbe anarchia". Cosi' il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un'intervista al Corriere della Sera, risponde a una domanda sulla netta presa di posizione contro il decreto Sicurezza e Immigrazione espressa da un gruppo di sindaci, tra cui quelli di Napoli e Palermo. Per Casellati il 2019 "dovra' essere l'anno della ripresa. La politica e' visione del futuro e non solo risoluzione dei problemi del presente. Vorrei percio' un'Italia piu' orgogliosa di se stessa e consapevole delle proprie potenzialita'. Il primo pensiero e' per l'occupazione. Troppi italiani, i giovani e le donne, e soprattutto al Sud, sono senza lavoro. Bisogna fare di piu', a partire da una politica fiscale che aiuti famiglie e imprese che possono e vogliono produrre, assumere, investire. Serve poi un piano per la messa in sicurezza del Paese, sempre piu' a rischio a causa del dissesto idro-geologico acuito dai cambiamenti climatici. E di una politica per la natalita' che consenta ai giovani di poter mettere al mondo figli con serenita' e fiducia. Dovra' essere anche l'anno dei territori: solo con la loro vitalita' tutto questo sara' possibile"