Salerno

Una città che vuole, finalmente, decollare. E i mesi a venire saranno decisivi perché il 2019 sarà l’anno dell’avvio dei lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto. Il Costa d’Amalfi - con qualche decennio di ritardo - si appresta a diventare il secondo scalo regionale, facendo di Salerno l’atteso hub dei cieli capace di servire il turismo della Costiera Amalfitana ma anche l’agroalimentare e il comparto commerciale. Napoli è satura, ed anche la Gesac ha intravisto nell’aeroporto di Salerno il naturale sbocco per aumentare il flusso passeggeri sul territorio campano. Il piano industriale, già delineato, per la fusione tra Capodichino e il Costa d’Amalfi segna le nozze più attese nei cieli del Sud Italia.

Ma Salerno è anche una città che vuole navigare verso un orizzonte sicuro. E dopo mesi di attesa nell’autunno 2019 partirà finalmente il dragaggio al porto. Quello che a prima vista può sembrare un intervento di routine è in realtà di importanza capitale per la sopravvivenza stessa dello scalo marittimo, principale asset dell'economia del capoluogo. Solo aumentando la profondità dei fondali si potranno infatti ospitare i “giganti del mare” delle crociere e dei container e reggere la competizione globale. Con l’Autorità di sistema del Tirreno Centrale che ha già messo in guardia la città: “Sarà un anno difficile, ma ultimato l’escavo per Salerno si apre una nuova pagina”.

Si vola, si naviga, ma si deve anche parcheggiare. Perché senza un’adeguata offerta per la sosta il commercio ne risente. E così è stato a Salerno, dove la movida sembra essersi trasferita altrove, soprattutto nella vicina Cava de’ Tirreni. La città vuole tornare capitale dello svago. Nei mesi a venire si completerà il lunghissimo iter - tra crolli, ricorsi e battaglie giudiziarie - di Piazza della Libertà. In pieno centro 700 posti auto per dare respiro alle attività commerciali e mettere la parola fine, una volta per tutte, all’incubo sosta in città. 

Ma Salerno, città di mare che raggiunge l’apice turistica in inverno grazie alle Luci, sembra pronta anche a colmare - almeno in parte - questo paradosso. Prenderà il via il ripascimento del litorale che, tradotto, significa centinaia di metri di spiaggia riconquistata all’erosione. Tonnellate di sabbia per riappropriarsi di quel legame con il mare che nel corso dei decenni la città di Arechi ha dimenticato.

I salernitani guardano al nuovo anno con ottimismo o scetticismo, a seconda della sensibilità. Ma una cosa è certa: il 2019, comunque vada, non sarà un anno come gli altri.