Avellino

di Paola Iandolo

Omicidi, inchieste giudiziarie importanti, operazioni portate a termine con successo e poi i furti e le rapine più spietate. Il 2018, nell’Irpinia che da sempre viene definita l’isola felice, è stato un anno difficile sotto l’aspetto della cronaca. 

Storie di donne maltrattate, di affari loschi negli ambienti politici e giro di droga tra giovanissimi. 

A gennaio abbiamo riportato la cronaca di quello che fu definito un raid punitivo ai danni di un giovane Dj di Montoro. Una violenza inaudita, quella che la sera del 9 gennaio 2018 si è consumata a Contrada. Protagonisti alcuni giovani del paese, tutti tra i 19 e 23 anni. 

Febbraio invece è stato il mese delle inchieste giudiziarie sui rapporti con le pubbliche amministrazioni: sotto la lente anche personaggi come Ciriaco De Mita e sua moglie Annamaria Scarinzi, quest’ultima colpita da un provvedimento restrittivo nell’ambito dell’inchiesta Aias, il centro di riabilitazione chiuso dalla Guardia di Finanza.  A marzo poi i carabinieri hanno portato a termine una delicata indagine che ha portato all’arresto di un docente del liceo artistico accusato di violenze ai danni di una sua alunna. E a proposito di violenze su minori: ad aprile ci sono state le prime condanne per l’inchiesta denominata Baby Squillo che hanno colpito il proprietario del circolo ricreativo di via Vasto e due clienti che avrebbero approfittato delle ragazzine presenti del locale. 

A maggio l'inchiesta che ha scatenato diverse reazioni nel mondo politico- amministrativo. Parliamo dei risvolti dell’inchiesta dell’Alto Calore servizi per la quale la Procura di Avellino ha iscritto nel registro degli indagati 15 persone, tra queste dirigenti e alti funzionari. Nel mese di giugno non sono mancati attentati incendiari e bombe e racket ai danni di imprenditori nel Vallo Lauro Baianese. 

E a luglio la polizia di Avellino si è concentrata sulla movida violenta del capoluogo. Fari accesi soprattutto in seguito ad una rissa avvenuta proprio tra via De Conciliis e viale Italia dove si sono affrontati ragazzini dai 15 ai 20 anni , tutti identificati. Ad agosto anche il mondo ecclesiastico è finito alla ribalta della cronaca con uno scandalo che ha fatto emergere rapporti torbidi tra parroci e fedeli, tra scambi di accuse ai prelati e un’inchiesta della Finanza nata proprio per dei volantini diffusi nelle chiese di Valle e Viale Italia. A settembre l’omicidio di un’anziana avvenuto nella zona Liguorini (San Tommaso). Gli inquirenti dopo poche ore hanno arrestato il fratello della donna e chiuso il caso come omicidio per motivi economici. 

Ad ottobre va verso una definizione il  processo della strage del bus del Viadotto Acqualonga. Un anno di udienze, tra la rabbia dei parenti e pesanti dichiarazioni dei testi in aula. Il 6 ottobre il procuratore Rosario Cantelmo avanza le prime richieste   di condanna per i dirigenti di Autostrade, tra  i principali indagati. 

L’anno si conclude con due fatti di cronaca che hanno scosso sensibilmente l’opinione pubblica. Agli inizi di novembre nel centro storico di Avellino un drammatico caso: la morte di due giovani e il ferimento di una ragazza. Gianmarco Gimmelli 30enne ha prima ucciso il suo amico Claudio Zaccaria, ferendo la fidanzata di quest’ultimo, Ilenia Fabrizio. E poi si è lanciato, sotto gli occhi di centinaia di persone, dalla finestra della sua abitazione. Il giovane è deceduto all’ospedale Moscati dopo dieci giorni di agonia. Dietro al delitto, una storia di droga e alcol.

Il 2018 si conclude con un altro fatto di cronaca che è finito alla ribalta nazionale: il grande assalto ai portavalori sul raccordo Avellino Salerno. Una banda specializzata  ha prima bloccato il tratto autostradale e poi, dopo aver dato fuoco a numerose autovetture, ha preso il bottino da 2 milioni di euro contenuto nei mezzi ed è fuggita via. Le indagini sono ancora in corso, ma della banda non c'è traccia