Ha rischiato di farsi sbattere fuori dall'aula del Consiglio regionale l'esponente dei Cinque Stelle Gennaro Saiello che si è scagliato contro Vincenzo De Luca mentre quest'ultimo stava criticando la manovra finanziaria del Governo penta-leghista. Saiello si è avvicinato urlando con fare minaccioso in direzione del governatore ed è stato necessario intervenire fisicamente per fermarlo e riaccompagnarlo al suo posto. Il Presidente del consiglio Rosetta D'Amelio ha cercato per diversi minuti di riportare l'ordine ma alla fine ha dovuto minacciare Saiello di espulsione dai lavori del consiglio. 

De Luca, che stava parlando del Piano di edilizia ospedaliera, ha definito il gesto del consigliere grillino come “ennesimo atto di squadrismo e maleducazione”.

Un brutto siparietto che ha portato tensione e malumore in un aula già provata da ore di consiglio riunitosi ad oltranza oggi per l'approvazione della manovra finanziaria regionale.

Il governatore non intendeva correre rischi e ha messo la fiducia sul maxiemendamento alla legge di stabilità 2019. Alla fine ha portato a casa il risultato con 28 voti favorevoli. Il Consiglio ha, inoltre, approvato il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il triennio 2019-2021, introdotto all'esame dell'Assemblea dal questore alle finanze Antonio Marciano.

Tra le misure inserite 150mila euro per gli asili aziendali, lo stanziamento di 500mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2012 per la valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, 3 milioni per la promozione dello spettacolo, 100mila euro per l'assistenza ai disabili, l'autorizzazione della spesa di 500mila euro per supportare i Comuni e consentire il completamento dei procedimenti di redazione dei Puc (pena nomina di un commissario ad acta). Inoltre sul piano delle bonifiche previsto un contributo di 3 milioni di euro al Consorzio di bonifica Sannio Alifano e di 3 milioni al Consorzio di bonifica Aurunco. Infine 28 milioni per ripianare i debiti della Sma, la società regionale che si occupa di smaltimento fanghi e tutela dei boschi al centro di un’inchiesta giudiziaria.