Anche Google lo conferma, Napoli è tra le città più cliccate del web. Il sold out ampiamente annunciato per queste festività natalizie si è realizzato, con buona pace di albergatori e ristoratori della città, che fanno registrare un +7% di afflusso rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un Natale da tutto esaurito non solo a Napoli, ma in tutta la Campania, tanto da far annunciare alla Regione nuovi provvedimenti per consolidare i dati positivi del settore, con la definizione dei poli turistici e degli ambiti territoriali, l' approvazione del codice del turismo entro i primi mesi del 2019 e finalmente un piano strategico triennale per il turismo.

La parte del leone ovviamente tocca a Napoli e al suo centro storico, e soprattutto a San Gregorio Armeno con le sue botteghe presepiali, uniche al mondo, che in queste giornate di vigilia natalizia sono state prese d’assalto.

Ma da tre giorni il traffico è letteralmente impazzito. L'inquinamento acustico e da polveri sottili rischia di superare abbondantemente le soglie. A peggiorare le cose il solito disservizio dei trasporti. Chiusa per guasto dalle 8,15 di stamane la Funicolare di Chiaia. I pendolari e i cittadini usciti di casa per fare le ultime compere di Natale hanno trovato le porte d’ingresso delle stazioni sbarrate. Sempre nella mattinata poi un blocco temporaneo della Linea 1 della metropolitana, durato circa un’ora, ha fatto implodere la città con ingorghi in quasi tutte le strade del centro,

Difficile anche raggiungere via Chiaia e il Lungomare. Tutte le strade d’accesso sono quasi paralizzate con l’imbuto di via Arcoleo e via Vannella Gaetani che costringe a fermate anche di trenta minuti gli automobilisti per il passaggio sotto la Galleria Vittoria.

Insufficiente il numero di agenti della municipale che sono rimasti in servizio in questi giorni, e per i parcheggiatori abusivi è quasi una festa.

Nei baretti di Chiaia il brunch della vigilia ha già portato migliaia di persone, perlopiù giovani, a cominciare da mezzogiorno, con musica ad alto volume e brindisi per strada. Una folla incredibile su cui è quasi impossibile esercitare una forma di controllo, nonostante l'ordinanza del vice sindaco Panini emessa dopo il vertice in prefettura nei giorni scorsi. Ai varchi ci sono polizia e carabinieri, mentre agli agenti della municipale hanno il compito di entrare nella zona rossa, sia in divisa che in borghese.

Rassegnati i residenti della zona che ormai da diversi anni devono fare i conti con decibel altissimi, bottiglie edi vetro rotte, rifiuti e inciviltà davanti ai portoni di ingresso delle loro case. Impossibile per alcuni addirittura accedere alle proprietà. Una situazione rischiosissima soprattutto in caso di emergenza. Il passaggio dei mezzi di soccorso in queste condizioni potrebbe rivelarsi molto difficile, come è già accaduto lo scorso anno, quando un'ambulanza è rimasta paralizzata nella folla brindante per circa due ore.