Flumeri

22 dicembre 2011. Esattamente 7 anni fa. Una data triste per l’Irpinia. La fine di ogni attività all’Irisbus di Flumeri.  Da qui il walzer delle illusioni a partire dall’avvento di Stefano Del Rosso. Promesse disattese e impegni non mantenuti da parte della politica. Scioperi, mobilitazioni a Roma, più di 5 operai venuti a mancare nel corso degli anni, altri che si avviano al pensionamento e un polo autobus che resta purtroppo ancora un miraggio.

Parla il sindaco di Flumeri Angelo Lanza presente all'assemblea nei locali dell'ex Eca organizzata da un gruppo di operai: "I tempi sono ormai quasi scaduti, il 31 dicembre è ormai alle porte e ancora non ci giunge nessuna notizia sugli ammortizzatori sociali."

Che cosa si aspetta... "Sotto l'albero mi aspetto, che questa azienda riapra e cominci di nuovo a produrre autobus. Questo l'ho chiesto a Babbo Natale e spero che arrivi un bel regalo per tutta la nostra comunità."

Lanza non nasconde la sua preoccupazione: "Lo sono tantissimo, dalle circostanze ma soprattutto dal silenzio del Ministero, rispetto al sei luglio scorso, quando il Ministro Di Maio, promise, confermando l'impegno assunto in campagna elettorale ad Avellino, si impegnò con i lavoratori affinchè il Governo entrasse in società, in qualche maniera nelle partecipazioni, attraverso operazioni straordinarie, diventasse produttore di autobus, nazionalizzando l'azienda. Io mi sono sempre mostrato scettico rispetto a questa operazione. Oggi è qualcosa che potremo continuare a chiedere a Governo, fermo restando, che lo scetticismo permane in quanto le nazionalizzazioni oggi le ritengo praticamente impossibili."

L'amarezza di Domenico Petrillo: "22 dicembre 2011. Ultimo giorno di lavoro per 685 seicentottantacinque lavoratori dell'Irisbus. 22 dicembre 2018 di quei lavoratori ne sono rimasti solo 297. Al Mise si sta lavorando per far diventare questa fabbrica una piccola e media Impresa, tale e quale a quello che stava facendo il governo Gentiloni. Il cambiamento? Eccolo! Il numero dei lavoratori è destinato ancora a scendere, infatti, con la Pmi gli addetti non possono superare le 250 unità. Che dire... Auguri e Buon Natale!"