Il Parco Archeologico di Paestum mette in scena lo spettacolo dei reperti archeologici: ogni giorno sarà possibile visitare i depositi con l’iniziativa “Dietro le quinte del Museo”. Dal 23 dicembre 2018 e per tutto il 2019, ogni pomeriggio, dalle 15:00 alle 18:00, il museo si arricchisce di un nuovo percorso di visita che, in forma stabile, entra a far parte dell’offerta culturale del Parco.
“Il progetto è rivoluzionario per due aspetti - dichiara il direttore, Gabriel Zuchtriegel - primo, per la prima volta i depositi del museo diventano una parte stabile del percorso, così come sono, cioè senza ritocchi e trucchi. Chi entra vedrà il deposito in tutta la sua bellezza naturale. In altre parole: il museo diventa trasparente, apre il dietro le quinte a tutti i visitatori. Secondo, chi guida i visitatori sono i nostri assistenti alla fruizione e vigilanza, cioè quegli operatori dei musei statali spesso dipinti come "custodi" annoiati che invece a Paestum partecipano attivamente alla valorizzazione del patrimonio. Questo mi rende orgoglioso, perché dimostra che nella pubblica amministrazione si possono fare cose innovative motivando e coinvolgendo i dipendenti, smentendo tutta una serie di stereotipi”.
Con le visite ai depositi, il visitatore prenderà parte a un’esperienza davvero unica: il racconto di una tomba lucana e del suo corredo saranno l’occasione per comprendere cosa si nasconde dietro un “bel vaso” esposto in una vetrina del museo.
“Visitare i depositi, scoprire cosa accade “dietro le quinte” di un museo, significa vivere la fantastica esperienza di entrare negli ingranaggi di una macchina culturale complessa e affascinante, ed esplorare i suoi molti segreti - dice Cinzia Dal Maso, presidente di Archeostorie - A Paestum questo significherà anche dialogare con chi lavora quotidianamente in museo e capire perciò quel che vi accade non in astratto, ma dalla viva voce dei protagonisti. Sono veramente grata al direttore Gabriel Zuchtriegel per aver coinvolto Archeostorie in questo progetto importante e necessario: offrire la possibilità di toccare con mano il lavoro dei professionisti dei beni culturali significa far apprezzare sempre più il loro lavoro ma anche i monumenti stessi”.
Un dietro le quinte, dunque, fatto di persone, professionalità, scelte ed emozioni, viaggi in giro per il mondo, recuperi da parte delle forze dell’ordine e molto altro ancora.