Montemiletto

 

Partecipazione ed apprezzamenti andati ben oltre ogni più rosea aspettativa. Si conclude con un bilancio più che positivo “Parole e Musica” la mini rassegna con personaggi illustri del panorama culturale e artistico italiano promossa dal Comune di Montemiletto nell’ambito del progetto “Vita e Arte al Castello della Leonessa” finanziato dalla Regione Campania con fondi POC 2014/2020.

Il progetto è nato per la valorizzazione di un bene culturale ad oggi senza una sua vita propria: Il Mastio del Castello della Leonessa, che è un elemento tipico delle fortificazioni medioevali. Una torre, più alta delle altre, centro nevralgico del complesso ed ultima difesa in caso di attacco. In più, quello di Montemiletto, attraverso graffiti e scritte incisi nell'intonaco, conserva viva anche la tragica memoria del suo essere stato prigione tra il XVI e il XVII secolo.  Con questo intervento, affidato all’architetto Mario Pagliaro, si è inteso conferire una nuova funzionalità del Mastio e di mettere in scena questa funzione attraverso un metodo progettuale fondato sulla reversibilità e distinguibilità.

 

Più che soddisfatti il sindaco di Montemiletto Agostino Frongillo e l’Assessore alla cultura Giuseppina Meola per la riuscita della Kermesse che per cinque giorni ha animato il Castello dove, grazie al direttore artistico Marco Tonelli, si è potuto dialogare, tra parole e musica, con eccellenze italiane del mondo della letteratura, del cinema e della musica a cominciare dall’eclettico Vinicio Capossela che ha coinvolto il pubblico con la sua performance sulla rielaborazione del suo libro “I cerini di San Nicola” miscela ironica, sentimentale, istrionica, appassionata di testi, canzoni e atmosfere popolari.

Grande successo anche per Paolo Fresu che ha proposto un incontro tra parole e musica in cui ha parlato, attraverso letture estratte dai suoi scritti, di temi legati non solo alla sua professione ma anche alle sue esperienze. Inoltre essendo Montemiletto patria del trombettista Frank Guarente, Fresu ha onorato la sua memoria con un omaggio musicale che sul finale ha riservato anche una piacevole sorpresa: il trombettista ha duettato con il suo amico Vincenzo Saetta al sassofono deliziando i presenti con una suggestiva melodia.

Oltre alle parole e alla musica altro protagonista della manifestazione è stato il vino, eccellenza del territorio con i suoi docg e ambasciatore di un patrimonio identitario fatto di risorse territoriali. E proprio sul nettare degli dei lo studioso Valerio Massimo Manfredi ha tenuto una lectio magistralis. Ricerca scientifica e letteratura si sono alternate, dando vita ad un appassionante discorso che ha tenuto insieme i romanzi epici, le storie di personaggi storici e quelle di personaggi immaginari. Nel corso della serata il professore Manfredi ha parlato anche del suo ultimo libro “Il quinto comandamento” ambientato durante la guerra civile in Congo e basato su personaggi realmente esistiti.

Serata magica quella che ha visto protagonista Danilo Rea che ha parlato della sua carriera, della sua concezione musicale basata sull’improvvisazione e contaminazione, e del suo ultimo libro “Il jazzista imperfetto”. Il tutto intervallato da brani musicali e melodie assolutamente improvvisati.

E’ toccato a Pappi Corsicato chiudere la mini rassegna “parole e musica”. Il regista napoletano autore di fortunati film, ha dialogato con il direttore artistico Marco Tonelli a proposito di temi di attualità, società italiana, legami sentimentali, ma anche a questioni legate all’arte e all’estetica, essendo il regista famoso anche per i suoi documentari su artisti contemporanei. E proprio alcuni spezzoni di questi suoi lavori sono stati proiettati in sala e commentati con il pubblico.

Nel corso delle due ultime giornate è stato possibile effettuare degustazioni enogastronomiche con lo svolgimento di laboratorio tecnico che ha visto protagonista il Fiano di Avellino e l’Aglianico, realizzando in tal modo una vetrina apprezzata per le migliori realtà produttive del territorio.