Caserta

Solo la prontezza di riflessi e il coraggio di un agente penitenziario, casertano, hanno evitato che un detenuto morisse intossicato in un incendio ed altri rimanessero intossicati dai fumi prodotti dalle fiamme. E' accaduto nel penitenziario di Sollicciano, in provincia di Firenze: qui un detenuto di nazionalità libica, apparentemente senza alcuna ragione, ha dato fuoco alla propria cella nella serata di venerdì. Il fumo ha in poco tempo raggiunto le altre celle, creando panico tra i detenuti: a quel punto è intervenuto l'agente F.C., 37 anni, originario di Caserta. L'uomo per sedare le fiamme ha utilizzate tre estintori ed un idrante, riuscendo con non poca fatica a spegnere l'incendio. Gesto non privo di conseguenze per l'agente, che è rimasto intossicato dai fumi sprigionati dalle fiamme ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ambulanza al vicino ospedale San Giovanni Di Dio, dov'è rimasto ricoverato per una notte. Ma solo grazie al coraggio del 37enne casertano l'episodio non si è trasformato in una tragedia.