Vessazioni e violenze continue, fisiche e psicologiche: tutto finalizzato a renderla una sorta di serva. E' il quadro drammatico di maltrattamenti subiti in famiglia da una ragazza di Qualiano, in provincia di Napoli. Violenze perpetrate da chi doveva proteggerla: sua madre e suo fratello, e accettate supinamente anche da suo padre. La ragazza si è prima rivolta ad un centro antiviolenza, stanca di sopportare: a poco a poco ha raccontato tutto ai responsabilil, restituendo fedelmente i contorni dell'incubo in cui ormai era costretta a vivere: la madre la sottoponeva a continue vessazioni fisiche e psicologiche, tutto per farle sbrigare in maniera efficiente le faccende domestiche. Per questo la vittima era stata anche costretta a lasciare gli studi: alcune volte non le veniva concesso neppure di rientrare in casa, costringendola a dormire all'aperto, senza cibo. Alla furia della madre in alcuni casi si aggiungeva il fratello, un ventiduenne, che in un caso è arrivato a scaraventarla giù dalle scale, nel silenzio assenso del padre che restava a guardare senza intervenire. Stanca di subire la ragazza si è allontanata da casa rifugiandosi in un centro antiviolenza, raccontando tutto e convincendosi poi a denunciare. In manette sono finiti la madre e il fratello, ai domiciliari invece il padre.
Giovane picchiata e ridotta in schiavitù da madre e fratello
La umiliavano e l'avevano costretta anche a lasciare gli studi: i due sono stati arrestati
Redazione Ottopagine