E’ convocata per domenica 16 dicembre, alle ore 9:30 presso il Centro Sociale di Battipaglia, l’assemblea dei soci di Banca Campania Centro Credito Cooperativo. Sarà l’assemblea in cui i circa 9000 soci di quella che è la Banca di Credito Cooperativo più grande in Campania, saranno chiamati ad approvare le modifiche allo Statuto e al Regolamento assembleare che, di fatto, permetteranno la formalizzazione dell’adesione della Banca, con sede a Battipaglia e 26 filiali in due province campane, al Gruppo Bancario Iccrea. Un’adesione richiesta dalla legge di riforma della cooperazione di credito per rafforzare il sistema del Credito Cooperativo e rispondere ai dettami della Banca Centrale Europea e che l’Assemblea dei Soci di Banca Campania Centro ha già precedentemente approvato.
In Italia le circa 300 Bcc e Casse Rurali si divideranno in tre grandi gruppi: Iccrea a cui hanno aderito circa 145 Banche, Cassa Centrale Banca, a cui hanno aderito altre circa 95 e infine le 55 Raiffesisenkassen, che raggruppano le Casse Rurali dell’Alto Adige. L’assemblea di domenica ha un’importanza particolare in quanto sancisce l’inizio di un nuovo corso per Banca Campania Centro e per tutte le Bcc italiane, che, attraverso questa riforma, risulteranno ancora più forti e sicure per i risparmiatori, ma al tempo stesso assicureranno ancora quei valori fondamentali che ne hanno caratterizzato l’esistenza: Cooperazione, Mutualismo e Localismo. E’ chiaro anche che tutto questo sarà assicurato dalla coerenza e dagli sforzi che ogni Bcc farà per mantenere fede al “patto di coesione” che si andrà a firmare e che prevede il rispetto di regole precise e di indicatori che garantiscano la forza e la competitività del Gruppo. Il Gruppo Bancario Iccrea che si formerà sarà il quarto più grande gruppo bancario italiano.
Banca Campania Centro, presieduta da Silvio Petrone, aderirà a esso con la forza e la consapevolezza di quanto ha saputo costruire in tutti questi anni in termini di Banca e di Cooperativa, capace di guardare al futuro con serenità, forte di una base coesa composta da circa 9000 soci attivi, e di una Banca solida, con oltre 100 milioni di Patrimonio, un CET1 (indice di solidità) superiore al 22% (minimo richiesto dalla BCE è dell’8%), 26 filiali e 180 dipendenti, ma soprattutto una fattiva presenza sul territorio di cui è espressione e a cui rivolge esclusivamente le sue attenzioni e realizzazioni.
Redazione Salerno