Avellino

Il processo di riordino degli enti Provincia italiani è già iniziato. Si fanno i conti, e scatta l'allarme dei sindacati sugli esuberi del personale ad Avellino. Tra persone che andranno in pensione e chi maturerà la pensione a fine 2016 in tutto si tratta di 39 unità. 

 

Questi i numeri riportati dai referenti sindacali, nonostante le rassicurazioni dell'amministrazione provinciale. Secondo quanto previsto i lavoratori in questione dovranno essere assorbiti dalla Regione Campania. Questa mattina vertice a palazzo Caracciolo, dove si sono riuniti i lavoratori. Secondo quanto annunciato nei mesi scorsi dai referenti di Palazzo Caracciolo ci sarebbe stato, in forza del caso, un tesoretto di 50 milioni di euro, il riassetto delle risorse umane grazie ai pensionamenti e nuova distribuzione di incarichi e funzioni. Ma i sindacati raccontano ben altri numeri e scenari.

Intanto i lavoratori sono preoccupati, nonostante le rassicurazioni della Provincia che avrebbe avuto, nonostante qualche ritardo ultimo, piena garanzia dalla Regione Campania per il riassorbimento dei dipendenti di Palazzo Caracciolo.

 

La stessa Doriana Buonavita della Cisl, spiega come da Palazzo Santa Lucia, nel corso dell'ultimo tavolo sarebbero arrivate le certezze sul riassetto e reinserimento. Ma Buonavita vuole certezze e chiede un incontro a Caldoro e De Luca.

Simonetta Ieppariello