Il mondo tecnologico in cui viviamo, si sa, è in costante e rapida evoluzione. Le criptovalute nel 2017 hanno conosciuto un’espansione enorme tanto da arrivare ad essere diffuse a livello mondiale, ma più di ogni altra cosa è la tecnologia alla loro base (la blockchain) che attira sempre più aziende e investitori che fiutano un grande affare.
Se il settore dell’economia e dell’impresa tiene in gran conto il fenomeno blockchain e cerca di valutare nuove forme di un suo sfruttamento, altrettanto non si sta verificando dal punto di vista normativo. La blockchain è piombata in circolazione così repentinamente che i legislatori si sono trovati spiazzati e per questo, di fatto, quello delle criptovalute resta tutt’ora un settore deregolamentato.
Tuttavia, alcuni paesi più lungimiranti corrono già ai ripari. È questo il caso di Malta che sta cercando di venire incontro alle esigenze di imprese e startup attraverso la creazione di un ambiente favorevole alle criptovalute e blockchain anzitutto attraverso progetti di legge che regolamentino il settore e lo rendano più sicuro.
I nuovi regolamenti di Malta: i dettagli
Dire che non ci siano leggi e regole riguardanti le criptovalute in realtà può essere fuorviante. Diversi Paesi come la Cina e il Giappone, in realtà, hanno già emesso alcuni provvedimenti a riguardo, ma la grande differenza con quanto disposto da Malta consiste nel fatto che quei Paesi stanno cercando di limitarne l’utilizzo e la libertà, mentre a Malta il processo è l’esatto opposto.
Proprio per questa ragione sempre più aziende stanno valutando di spostarsi nell’”Isola delle Criptovalute) come è stata soprannominata Malta. Anche alcuni dei principali exchange avendo bisogno di muoversi con maggiore libertà seppure sempre in un settore regolamentato, sembrano volersi spostare sull’isola.
Ma ecco i dettagli sui nuovi provvedimenti messi in campo:
#1 “Virtual Currencies Act”
Malta dispone di una “Autorità per i servizi Finanziari” (MFSA) che si è occupata di proporre una nuova legge sulle valute virtuali. L’intento è quello di regolamentare le valute virtuali che non siano già inserite nella legislazione vigente.
Il grande valore di questa legge sarà quello di offrire stabilità al settore in quanto si offrono test degli strumenti finanziari al fine di verificare se le nuove valute possano o meno essere considerate tali. Il Virtual Currencies Act inoltre, sancisce che gli emittenti di ICO (Initial Coin Offerings) debbano valutare se effettivamente la loro attività sia regolamentata o meno in base al Financial Instruments Test.
#2 Technology Arrangement Bill
Tra gli obiettivi di Malta c’è quello di diventare la prima nazione a regolare la blockchain, una tecnologia che in futuro verrà adottata sempre di più da aziende e banche. Questa proposta è contenuta nel cosiddetto Technology Arrangement Bill che servirà a regolamentare gli smart contracts, ovvero i contratti intelligenti.
#3 Malta Digital Innovation Authority
Come ultimo passo avanti Malta si propone ha scelto di dotarsi di una nuova authority demandata al controllo della regolamentazione della blockchain nel migliore dei modi. Si tratta di un’autorità centrale che deve vigilare e favorire i processi focalizzati sulla tecnologia innovativa, allo scopo di certificarla e registrare dei servizi di providers.
Grazie a queste disposizioni che si possono definire rivoluzionarie per il settore, a Malta stanno prendendo posto sempre più aziende che lavorano nel settore, anche per il lancio di ICO e STO, offrendo tutti i servizi necessari per chi cerca queste nuove forme di finanziamento.
Un esempio di piattaforma ICO e STO è la ICO Launch Malta, azienda che si occupa proprio di fornire servizi per il lancio di startup che desiderano finanziarsi con il moderno sistema dei token. Per ulteriori informazioni basta recarsi sul sito IcoMalta.com.