Lusciano

Triste Natale per i lavoratori che hanno aderito al progetto Apu (Attività di pubblica utilità) del Comune di Lusciano. È da cinque mesi che venti persone, con relative famiglie, attendono il pagamento degli ultimi due stipendi.

Da febbraio ad inizio agosto lavoratoriApuhanno dimostrato professionalità e competenza, coprendo servizi essenziali per i cittadini, dalla manutenzione di strade e scuole, al giardinaggio, dalle attività negli uffici e nella biblioteca comunale, ai lavori in occasione di manifestazioni sportive e culturali. Hanno ricevuto pubblici elogi da tutti, a partire dal Sindaco. Purtroppo gli elogi non portano il pane in tavola, se non sono seguiti da atti concreti. E gli atti concreti, al Comune di Lusciano,sono stati ben pochi.

Se è vero che i soldi devono arrivare dalla Regione Campania, le cui responsabilità sono enormi, è altrettanto vero che per sei mesi i lavoratori Apu hanno dato tutto loro stessi all’ente locale, facendo fare bella figura all’Amministrazione in carica e ai responsabili degli uffici nei quali erano dislocati.

È stato il Comune di Lusciano il datore di lavoro di queste persone ed è il Comune di Lusciano che deve risolvere l’incresciosa situazione a cui si è giunti. Non può trincerarsi dietro il paravento dei ritardi della Regione, giocando a scarica barile sulla pelle di venti famiglie. In questi mesi i lavoratori hanno dovuto combattere contro le perdite di tempo della macchina burocratico-amministrativa comunale, che ha ritardato l’inoltroalla Regione della documentazione inerente i progetti Apu. I motivi dell’ingiustificabile rinvio erano sempre da addebitare ad un documento che non si trovava, ad un altro che bisognava firmare all’ultimo istante o alla perdita della password utile per entrare nel sistema informatico delle Regione. Ora che la documentazione è stata finalmente inviata, ci pensa Palazzo Santa Lucia a far allungare ancora di più di tempi, spostando la gestione della pratica dagli uffici del Centro Direzionale di Napoli a quelli del Settore tecnico amministrativo provinciale di Caserta.

È urgente, quindi, che il Comune di Lusciano intervenga in prima persona, anticipando i soldi che spettano ai lavoratori Apu, così come hanno fatto alcunienti locali, ad esempioCesa e Frignano. Addirittura il Comune di Napoli, sull’orlo del dissesto finanziario, è riuscito a trovare i soldi necessari. Se lo ha fatto Napoli, lo può fare anche Lusciano. Sollecitati in tal senso, tutti gli attori istituzionali della cittadina dell’Agro aversano non hanno dato segni di vita.

Dal Sindaco, agli assessori, dai consiglieri comunali di maggioranza, a quelli di opposizione, nessuno si è adoperato affinché i lavoratori Apupassino un Natale sereno, insieme alle proprie famiglie. Come dovrebbe essere per tutti. 

Redazione