A processo un medico e un'ostetrica dell'ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, entrambi sono stati rinviati a giudizio nell’ambito dell’indagine sul decesso di Sofia Maria, una neonata nata morta alla 35esima settimana di gravidanza.
Lo ha stabilito il Gup Pietro Indinnimeo del tribunale di Salerno, accolta la richiesta del Pm Elena Guarino, secondo la quale i due indagati avrebbero cagionato “per colpa, negligenza e imperizia, la morte della neonata”, sopraggiunta dopo una sofferenza fetale.
L’accusa è di responsabilità colposa in ambito sanitario.
I due sanitari non sarebbero intervenuti in tempo causando alla nascitura una “sofferenza fetale”, ritenuta all’origine del decesso prematuro. I fatti risalgono al 16 gennaio scorso quando una giovane donna di origine romena, quasi alla 35esima settimana venne ricoverata nel reparto di ginecologia di Battipaglia. Lì sottoposta al monitoraggio attraverso il tracciato per diverse ore venne affidata solo alle cure dell’ostetrica. Poi sarebbe sopraggiunta la sofferenza fetale. Da quel momento al parto cesareo sarebbe passato però un lasso di tempo nel quale si sarebbe verificato il caso di negligenza e responsabilità medica che avrebbe portato alla morte della bimba. Per i consulenti della famiglia e del pm un intervento chirurgico tempestivo avrebbe potuto molto probabilmente salvarle la vita.
Redazione