Pratola Serra

L'ex Fma di Pratola Serra riaccende i motori. Il 2015 ha sicuramente segnato un punto di svolta per lo stabilimento di Pratola Serra, dove, dopo anni di sofferenza, si intravedono i primi, concreti segnali di ripresa. Nell'anno in corso nella Fca si è infatti lavorato in media il doppio rispetto ai sette anni precedenti. Gli operai, impiegati in genere sei giorni al mese, hanno visto raddoppiarsi le ore di lavoro, grazie ad una ripresa del ciclo di produzione dei motori. Per tornare a regime ci vorrà ancora del tempo, ma il confronto in azienda tra i vertici dello stabilimento Fiat ed il sindacato ha confermato che la fase più critica dovrebbe essere finalmente alle spalle. I segnali di ripresa del 2015 dovrebbero trovare conferma ed ulteriore slancio nel 2016.

La Fma è uno stabilimento costruito per realizzare oltre 500mila motori all’anno, ma òa storia degli ultimi 7 anni racconta una realtà diversa. Dal 2007 al 2008 la produzione si è ridotta di un terzo passando da 520 mila a 350 mila. Dal 2009 al 2013 il volume dei motori assemblati è stato ancora minore: in media di circa 190 mila all’anno. Il calo di produzione è stato direttamente proporzionale alla riduzione salariale.

I primi segnali positivi erano arrivati nelle settimane scorse dalle nuove vetture del piano di rilancio di Alfa Romeo che saranno realizzate in Italia, così come i progetti futuri che saranno presentati dal 2016 al 2018. L’ambizioso progetto di Alfa Romeo darà quindi ossigeno agli stabilimenti italiani come Mirafiori e Cassino dove saranno assemblati i nuovi modelli del brand italiano. E a beneficiare della crescita futura di Alfa Romeo sarà anche lo stabilimento ex FMA di Pratola Serra.

Marco Grasso