Il Sindaco Carmine De Angelis e l’amministrazione comunale sin dal loro insediamento (2014),hanno ufficializzato, con cadenza annuale, il Premio Carlo Nazzaro con relative giornate di studio sulla figura del grande giornalista nato proprio a Chiusano di San Domenico nel 1887 e morto a Napoli il 1975.Ma la novità assoluta del Concorso è aver programmato varie sezioni:una naturalmente è rivolta alla stampa scritta che vede la partecipazione di giornalisti di grande livello nazionale ed internazionale ed anche di valorosi giovani giornalisti o di intellettuali della società civile che hanno scritto sul tema “Sud Protagonista”con grande competenza e professionalità.Una Sezione (l’aspetto completamente nuovo e originale) è rivolta alle scuole della Provincia e della Regione di ogni ordine e grado.
Quest’anno hanno partecipato alla prova scritta tenutasi a Palazzo De Francesco il 6 dicembre scorso i seguenti Istituti:
1) il Liceo Classico P,Colletta di Avellino,2) il Liceo classico Virgilio Marone di Avellino,3)L’Istituto “L.Amabile” di Avellino ed inoltre le scuole primarie e secondarie di primo grado di Chiusano San Domenico, Lapio,Parolise,San Mango per un totale di 130 studenti.Il vero segreto per il futuro è proprio l’entusiasmante partecipazione dei giovani studenti che costituiscono la storia del domani e sono capaci di leggere e vivere in modo pulito ed onesto il messaggio del grande Carlo Nazzaro che sosteneva che i giornali devono conquistare il grande pubblico non attraverso il sostegno “del Palazzo”ma per la qualità,la verità ,l’obiettività e la semplicità dei contenuti che essi contengono.IlSindaco,già all’inizio del suo mandato,ha inserito fra le tante attività, non solo i problemi locali di carattere amministrativo ma anche una grande varietà di programmi culturali e sociali perché, come ha affermato il Presidente Mattarella,”una comunità cresce,diventa libera attraverso le conoscenze e lacultura.E proprio lo storico Palazzo De Francesco,dove si svolge il Concorso Carlo Nazzaro,è stato il luogo dove si sono tenute tante manifestazioni seguite con interesse ed entusiamo dalla popolazione.
E’ nel programma dell’amministrazione anche la creazione di un centro studi con Biblioteca intitolato a Carlo Nazzaro affinchè i giovani possano fare in loco studi e ricerche e diventare consapevoli che anche quella del giornalismo può essere una missione che, in tanta mediocrità dei nostri tempi,può condurre alla verità ed al bene comune. Perciò solo una sincera analisi dei fatti può farci maturare una veritiera coscienza del mondo.Larealtà,avulsa da qualsiasi interpretazione,è una sola.
Per questo motivo i fatti devono parlare da soli,per mezzo delle parole dei giornalisti, che sono chiamati a rispettare questo vincolo di verità, assioma fondamentale che sigilla il loro operato. A volte può risultare difficile: Ogni giornalista è un individuo a sé stante, con una storia alle spalle,che l’ha portato a sviluppare certe sfumature,ad avere proprie inclinazioni e posizioni.Tutte queste differenze che rendono varia l’umanità potrebbero risultare un ostacolo all’obiettiva narrazione degli avvenimenti;nfatti la difficoltà consiste nel distinguere tra fatto ed interpretazione.Difficoltà che si supera però se ci si sforza di osservare la realtà senza avere pregiudizi e considerando che il fatto è uno solo,ma che le interpretazioni invece sono tante quante le infinite personalità
“A voi colleghi più giovani Nazzaro diceva: ”scrivetepoco,con chiarezza e semplicità. E tentate di rispondere oggi alle domande che il lettore si farà domani”.Questo il suo grande insegnamento e il suo esempio,dietro il quale era molto più del fatto tecnico.Nazzaro sapeva che i giornali,per avere fortuna e prestigio,devono avere un solo interlocutore.Non il Palazzo,come si dice per indicare chi detiene il potere,né gli uomini di alta cultura,ma il più vasto pubblico dei lettori”(Arturo Fratta)
Ancora Arturo Fratta “Nazzaro guardò sempre le cose con gli occhi attenti e lo spirito vigile del montanaro che viene per la prima volta in città,e del cittadino che per la prima volta esce dal cerchio delle mura.Per questo riuscì come pochi a capire Napoli e nello stesso tempo a raccontare ai lettori le atmosfere e la vita dei paesi sparsi tra i monti dell’Irpinia che lo aveva visto nascere”
L’edizione 2018 del Premio Nazionale di Giornalismo e Varia Umanità, intitolato all’illustre giornalista originario di Chiusano San Domenico, con il Patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Avellino, vedrà molti premiati di varie sezioni il 15 dicembre alle ore 17 a “Palazzo De Francesco”. Sarà assegnato inoltre il premio anteprima (Penna d’Argento) “Fratelli d’America” di Arturo Bascetta Editore Abe Napoli. La commissione giudicatrice è composta dal Presidente Virgilio Iandiorio con i componenti Enrico Dell’Orfano, Antonio Festa. Fausto baldassarre, Mario Baldassarre, AntonioPolidoro, Ernesta Dell’Orfano.
Redazione Av