Airola

(Red. Bn) “La sfida è stata vinta”. Così il direttore dell’Istituto Penale per minorenni di Airola, Dario Caggìa, al termine dello spettacolo teatrale andato in scena ieri. Protagonisti i giovani detenuti coadiuvati dalla Compagnia di Portici “Tra palco e realtà”, che hanno rappresentato temi forti, come l’infiltrazione camorristica nel nostro Paese, in chiave comica. Battute, musica, danze e spunti di riflessione, quelli molti.

Un finale mozzafiato con il rapper Lucariello che ha chiuso lo spettacolo con “Al posto mio”, singolo inciso con Alì, ragazzo detenuto presso il centro e tutti gli altri componenti dello spettacolo che sostenevano una dicitura: “BASTA”.

Basta con i pregiudizi, basta con il fare di tutta l’erba un fascio, basta non considerare più questi ragazzi che hanno commesso degli errori, ma dei quali si pentono. Una riflessione sull’immedesimazione, ragazzi che sanno di aver sbagliato ma che hanno prospettive, sogni, desideri.

Al termine della manifestazione, il sindaco di Airola, Michele Napolitano, ha ricordato “il giovane di Airola trovato morto – non è escluso il suicidio -, nei giorni scorsi in un'azienda, e ha ricordato ai ragazzi che la vita va vissuta comunicando tutti i giorni, auspicandosi un riscatto nel futuro di questi giovani.

Ad Airola presente il Garante regionale dei diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello, che ha ricordato come la loro opera ci invita ad essere coerenti con coloro che hanno dato la vita pur di non scendere a compromessi. Ciambriello si è poi complimentato con gli autori e i protagonisti dello spettacolo: “Avete parlato di preti di frontiera che lottano contro l'esclusione sociale e la criminalità organizzata. Siamo tutti impegnati a vivere la legalità. Io sostituirei – ha rimarcato Ciambriello - la parola legalità con responsabilità.

“Questo spettacolo è una testimonianza per difendere la dignità di chiunque metta piede sul nostro territorio”, ha invece commentato la dirigente del Centro della Giustizia minorile, Maria Gemmabella. Presenti allo spettacolo anche alcune classi del Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni.