di Claudio Mazzone
Il presidente della Camera Roberto Fico ha inaugurato l’anno accademico all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nel Palazzo Serra di Cassano a Napoli. All’incontro è intervenuto anche il sindaco Luigi de Magistris. Naturalmente tutti hanno ricordato l’avvocato Gerardo Marotta scomparso nel gennaio 2017, che fondò nel 1975 l’istituto che per Napoli ha sempre rappresentato uno dei luoghi di produzione culturale fondamentali della città.
A margine dell'incontro, Roberto Fico, intervistato dai cronisti, ha espresso le sue perplessità sulla concretezza del Dl Sicurezza dicendo chiaramente che “non affronta e risolve problemi”.
Sul governo e soprattutto sulla possibilità di cambiare il contratto tra il suo Movimento e la Lega di Matteo Salvini il presidente Fico è stato perentorio: “Cambiare il contratto di governo? Non è un argomento di cui mi interessa parlare in questo momento. Ho ascoltato che questo potrebbe essere fatto nel 2019, nel 2020. Ci sono cose che vanno fatte prima e ora” e sulle liti interne alla maggioranza ha precisato che “non ho mai visto un governo non litigare ma l'importante è fare le cose giuste per il Paese”.
E proprio sulle questioni che stanno mettendo in difficoltà il governo, come l’ecotassa, che sta tenendo banco in queste ore a livello nazionale e che rappresenta l’ennesimo argomento di frizione tra le due forze di maggioranza, Fico ha specificato che “se ne occuperà il governo” puntualizzando però che “tutti gli investimenti che vanno in direzione di sostenibilità, di ecologia e di energie rinnovabili sono investimenti che si devono fare perché viviamo in un mondo che è di risorse finite e noi dobbiamo tutelarle”
Anche sulle europee e su possibili alleanze e contati con de Magistris, il Presidente pentastellato ha tenuto a precisare che “Dal punto di vista della questione alleanze o prossime elezioni non c'è stato alcun tipo di contatto. Dal punto di vista istituzionale io voglio un contatto nell'interesse di tutti i cittadini napoletani e per gli altri comuni nell'interesse di tutti i cittadini italiani”.
Nella cornice di quello che è uno dei luoghi di cultura più vivaci del nostro Paese, Fico ha sentito il bisogno di ricordare che anche il meet-up di Napoli, che lui ha fatto nascere anni fa e che ha goduto della “collaborazione di svariati ragazzi proprio dell’istituto, luogo fondamentale che forma cittadini e produce cultura e per questo deve essere aiutato e supportato, perché gli investimenti in cultura non producono nessuna esternalità negativa e sono validi per garantire un futuro per la città ed il Paese”.