Montemiletto

La cultura va di scena al Castello della Leonessa di Montemiletto. Per cinque giorni sarà al centro di un progetto lungimirante e ambizioso. Questa mattina, al Circolo della Stampa di Avellino, il sindaco Agostino Frongillo ha presentato la rassegna “Vita e arte al Castello della Leonessa”. Al tavolo anche l’assessore alla Cultura, Giuseppina Meola, il direttore artistico Marco Tonelli, e l’architetto Mario Pagliaro che sta curando il restauro del mastio del castello. L’iniziativa prenderà il via il 10 dicembre per concludersi il 14 e vedrà alternarsi Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Valerio Massimo Manfredi, Danilo Rea e Pappi Corsicato.   

«Abbiamo subito pensato sin dal nostro insediamento di puntare a valorizzare i nostri beni - ha detto il sindaco Frongillo -  ricordando come il Poc 2014-2020 venne  individuato come la misura ideale per realizzare questo sogno. Il nome della manifestazione è merito dell’assessore Meola, «Vita e arte al Castello della Leonessa», che compensa tutto ciò che ha bisogno il nostro territorio - ha aggiunto Frongillo - Quindi abbiamo puntato su due fattori: riqualificare il torrione e fare in modo che venga visitato».  

La rassegna non è frutto del caso, perché i 5 artisti sono stati fortemente ricercati e voluti, come sottolinea il direttore artistico, Marco Tonelli. «L’idea di base è stata chiamare artisti e studiosi per farli interagire con il pubblico e coinvolgerlo, come spesso fa Danilo Rea mentre Paolo Fresu ha avviato la sua carriera da una banda di un paesino sardo, portando la sua musica in giro per il mondo e collegherà a Frank Guarente». 

Ad alzare il sipario della rassegna sarà Vinicio Capossela con una rielaborazione de “I cerini di Santo Nicola”, con in inizio il 10 dicembre alle ore 20. Il giorno dopo toccherà a Paolo Fresu con “Dolce al palato e portatore di sogni allegri” per quello che viene definito “un incontro tra parole e musica” in cui il celebre trombettista sardo renderà omaggio al jazzista Frank Guarente, nato a Montemiletto ed emigrato negli Usa a inizio Novecento dove ha diretto la banda jazz “The Georgians”. Il 12 dicembre, lo storico Manfredi, darà spazio al mito del vino nella storia. La cultura enologica sarà presente anche il giorno dopo quando il protagonista sarà Danilo Rea che affronterà la sua carriera, il mondo della musica e dello spettacolo. A chiudere la rassegna il regista napoletano Pappi Corsicato con un confronto sul tema “L’arte viva”.