di Simonetta Ieppariello
Motori per Sevel a Pratola Serra, l’ipotesi è credibile. Dopo il botta e risposta tra Irpinia e livelli nazionali del sindacato Fismic sulla notizia, parla il segretario provinciale Giuseppe Zaolino che rimarca la veridicità dell’ipotesi di rilancio produttivo per la fabbrica di Pratola Serra. All’Fca si tornerà a lavorare con più commesse. Ne è sicuro Zaolino che all’indomani della smentita arrivata dal numero uno del suo sindacato precisa: “qualche confusione sulla notizia filtrata c’è stata, ma quello che conta è che si lavorerà di più non solo a Pratola Serra ma anche nelle altre sedi Fca”. Insomma Zaolino conferma che la notizia è in itinere, si tratta solo di aspettare qualche mese l'avanzata della richiesta e dunque commesse.
La notizia diffusa ieri dalla Fismic di Avellino di una possibile fornitura di motori diesel per la Sevel di Val di Sangro è una, dunque, ipotesi credibile, nata dalla discussione informale tra i delegati di Val di Sangro, Foggia ed Avellino che hanno valutato l’impatto del piano industriale Nazionale, sulle rispettive fabbriche, come spiega lo stesso Zaolino.
Oggi assemblea nella sede di Pratola Serra.
Confronto diretto tra lavoratori e referenti sindacali. “Oggi esordisce il segretario generale della Fismic di Avellino Giuseppe Zaolino, insieme agli amici dell’Ugl Metalmeccanici, presenteremo nelle tre assemblee, le nostre valutazioni di merito sul piano industriale ai lavoratori di Pratola Serra anche in risposta al catastrofismo della Fiom. Insomma, secondo Zaolino si può guardare con fiducia al futuro.
Nell’era della comunicazione social dove tutti sono sempre aggiornati, il ruolo del Sindacalismo utile è quello di ragionare con la prima linea Sindacale (i delegati), cercando di anticipare gli eventi, evitando di ridursi a semplici Notai.
In ogni caso conclude Zaolino sul futuro dei 1800 lavoratori di Pratola Serra "noi ci scommettiamo, consapevoli che il percorso per uscire dalla crisi sarà ancora lungo.
Rispetto a qualche mese fa, dopo la presentazione del piano industriale ci sono i presupposti per guardare avanti con fiducia perché il diesel continuerà ad essere prodotto anche dopo il 2021 ed entro la fine del prossimo anno arriverà anche la tecnologia dell’elettrico”.
"Come sempre i nostri ragionamenti partono dal basso. Ci siamo incontrati con colleghi di Valdisangro e Foggia e abbiamo parlato di quanto sta per accadere cioè l'aumento dei volumi di produzione - spiega Zaolino -. L'aumento della rischiasta a Valdisangro è fisiologico che comporterà richiesta in arrivo a Pratola Serra. Valdisangro addirittura assumerà. Foggia non ce la farà e Pratola Serra dovrà aiutare e dunque si produrrà di più. Ragionamenti che lasciano intravedere una soluzione concreta. Credo che buone notizie come queste debbano far paicere. Due mesi fa questa fabbrica irpina veniva data per morta, ora c'è rilancio. La variabile resta il tempo di attesa. Tutto qui. Inoltre guardando al futuro si parla di questo: nel 2021 il Diesel non morirà. Ci sarà un nuovo motore che consentirà alle auto a Diesel di marciare fino al 2030. Poi c'è tutta la fase di produzione di auto elettriche che dovranno essere costruite. Dunque l'Fca fa parte del comparto produttivo, concreto, che guarda al nostro futuro immediato».