Basta al randagismo. Il Comune di Grottaminarda intende portare avanti una concreta battaglia per combattere il fenomeno, finalizzata al benessere degli animali, alla tutela dei cittadini e al decoro urbano.
In particolare dopo l'episodio del 23 novembre quando in via Francesco Flammia, davanti alle sede dell’Università, degli ambulatori e degli Uffici Asl, 5 cani si sono avventati su di un gatto, hanno infastidito una persona ed inseguito auto ed ambulanza del 118 in uscita, il sindaco, Angelo Cobino, ha sollecitato un maggiore impegno da parte degli organi preposti.
E la situazione, negli ultimi giorni, è sensibilmente migliorata, grazie soprattutto all'azione di responsabilizzazione per la custodia dei cani in affido, nel rispetto del regolamento e dell’ordinanza in vigore sul randagismo.
E' utile ricordare, infatti, che giusto un anno fa l'ente si è dotato del "regolamento per la tutela ed il benessere degli animali", predisposto dall’assessore alla sanità, Marcantonio Spera, che all'Articolo 7 fa obbligo al privato cittadino possessore dell'animale e alle associazioni animaliste che abbiano in affido gli animali di impegnarsi ad impedire la proliferazione se non di fronte alla certezza di collocare idoneamente la cucciolata e ad informarsi, sui metodi più opportuni per il contenimento delle nascite; mentre all'Articolo 9 si ricorda che "è severamente vietato abbandonare qualsiasi tipo di animale, in qualunque parte del territorio comunale, compresi giardini, parchi, ed è vietato a chiunque lasciare liberi o non custodire con le debite cautele i cani di cui si abbia il possesso, la detenzione o la custodia".
Inoltre il Comune di Grottaminarda che ha appena attuato due giornate di sensibilizzazione per l'iscrizione all'anagrafe canina, ricorda che il microchip al proprio cane è gratuito ed obbligatorio. Basta recarsi presso gli uffici veterinari Asl.
La tutela, il rispetto e la protezione degli animali, la diffusione dei principi di corretta convivenza con la specie umana, finalità del regolamento, rappresentano un valore di civiltà, di cultura e di modernità. Abbandonare o trascurare un cane è disumano.
Redazione Av