E' un po' come una corsa, i 100 metri piani, una volta tagliato il traguardo serve ancora del tempo per fermarsi, lo stop non è immediato. Così è la sensazione dello Sporting Pietrelcina, serve del tempo per metabolizzare questa vittoria di campionato.
“Sono successe talmente tante cose in questa stagione – inizia Mino Forgione – che solo adesso stiamo assaporando il gusto di questa vittoria del campionato, dell'approdo in Prima categoria. Ci stiamo rilassando un po' e poi giovedì torneremo in campo per un'amichevole contro vecchi tesserati dello Sporting e amici della nostra società”.
E allora, archiviata questa stagione, mister Forgione può dire la sua in merito alla parte finale della stagione, alla griglia play off e altro ancora. Il primo punto è legato allo spareggio play off tra San Marco e Sant'Angelo.
“Una partita difficile nella quale entrambe si giocano qualcosa di importante. Credo che sarà una gara bloccata con pochi gol nella quale, penso, la squadra di Zeoli potrà ottenere un risultato positivo. Una volta chiusa con l'ultima giornata, si passa ai play off. In questa fase il Real San Nicola e lo stesso Sant'Angelo viaggiano su velocità diverse rispetto alle altre, ma in queste gare secche la cosa importante è arrivarci meglio delle altre e capire come potrà influire il fattore campo”.
Il pronostico, però, deve essere diviso tra testa e cuore, Forgione non si sottrae a questo gioco.
“Stando alle ultime giornate, devo dire che la formazione di Pinto sembra quella più in palla e punto su di loro ma il cuore dice Molinara. Potrebbe essere lo Sporting di qualche anno fa quando arrivammo alla finale contro il Buonalbergo, augurando, però, alla formazione di Martino un esito diverso dal nostro”.
Dopo aver parlato dei play off, non si può non affrontare anche il discorso delusioni del girone.
“Prima delle delusione, mi piacerebbe comunque dire che il San Giovanni è la piacevole sorpresa, una squadra che ha cercato di entrare nei play off ma alla fine non ci è riuscita. Parlare di delusione è troppo, nella griglia play off, stando anche a quanto fatto durante l'estate, è sicuramente il Pietrelcina. Ciò che è successo alla società del presidente Leso, però, deve essere da monito per tutti noi. Hanno affrontato una categoria nuova con entusiasmo ma, forse, non hanno retto alla nuova realtà. Noi non vogliamo snaturarci per evitare di trovarci nella stessa condizione e con le stesse difficoltà in Prima”.
La Prima, il nuovo habitat dello Sporting Pietrelcina che è pronto a prendersi la struttura anche se con grande ritardo rispetto alla tabella di marcia.
“A questo punto ci siamo, il prossimo anno vogliamo giocare nella nostra struttura. Non è stato bello aver aspettato tanto, ci ha creato delle grosse difficoltà, ma siamo stati bravissimi nel saperli superare e ottenere un risultato che rimarrà nella storia”.
Fabio Tarallo