Grottaminarda

“Il calcolo del fabbisogno idrico delle colture con l’ausilio del satellite consente di ridurre il consumo e di intervenire in tempo reale superando metodi empirici del passato utilizzati ancora oggi”.

E’ quanto ha affermato Ciro Picariello presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Avellino nel corso di un incontro organizzato presso il Consorzio di Bonifica dell’Ufita a Grottaminarda.

 

 

Il convegno dal titolo “Calcolo del fabbisogno irriguo delle coltivazioni con l’ausilio del satellite” ha visto la partecipazione di esperti del settore.

Una giornata di  formazione, di confronto, di crescita professionale dove le tecnologie innovative entrano in campo. Osservazioni satellitari, previsioni meteorologiche consentono di visualizzare mappe  dei fabbisogni irrigui giornalieri, consentendo il risparmio degli sprechi d’acqua e ottimizzazioni delle produzioni.

“L’acqua è vita e non va sprecata, va usata con parsimonia”. Quante volte è stata utilizzata questa frase. In un periodo di cambiamenti climatici è necessario massimizzare l’efficienza idrica. Il Consorzio di Bonifica raccoglie acqua nei momenti di piogge invernali per distribuirli nei periodi di siccità estivi. Tutto questo va fatto con intelligenza, sfruttando tutte le tecniche a disposizione per massimizzare il risultato, ottenendo produzioni di qualità che generino ricadute economiche positive sul territorio.

 “La Valle Ufita  ricade nella zona interna della Campania caratterizzata da colline e montagne aspre. In questa zona negli anni ’50-60 l’agricoltura era prettamente manuale tanto che  Manlio  Rossi Doria emerito economista e meridionalista la definì “zona dell’osso” per contrapporla alla “zona della polpa”  delle aree di pianura della Campania. Dopo gli anni ‘80 fino al 2000 queste aree hanno avuto un momento di crescita,  dovuto alla coltura del tabacco, il pregiato burley e dei tabacchi scuri havanna   - ib geudertaimer. Di recente il tabacco non ha più avuto incentivi dall’Europa e ora  si coltiva pochissimo. Occorre  studiare colture alternative per una riconversione colturale sostenibile insieme a colture irrigue come canapa, ortaggi ed altro”, ha spiegato il presidente Picariello.  

“Spero che le indicazioni emerse da questo convegno siano utili per migliorare il reddito delle aziende agricole delle Valle Ufita”, ha concluso il presidente Picariello.    

I lavori sono stati aperti da Francesco Vigorita presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Ciro Picariello presidente dell’Ordine degli Agronomi e Angelo Petretta agronomo e consigliere del Consorzio di Bonifica dell’Ufita.

E’ stata una giornata formativa e di notevole importanza come sottolineato dal consigliere e agronomo Angelo Petretta. Grande la disponibilità del presidente Vigorita nei confronti dell’ordine degli Agronomi.

All’incontro hanno relazionato Giuseppe Lo Conte, Capo Settore Catasto Espropri Contribuenza del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Carlo De Michele dell’Ariespace srl Università degli Studi di Napoli Federico II, Elziario Grasso direttore del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Antonio Maria Grasso dirigente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita. La giornata si è conclusa con la visita guidata alla Diga Macchioni a Castel Baronia.

Gianni Vigoroso