Schermaglie tra il comitato sannita “Acqua Bene Comune e Gesesa” dopo alcune dichiarazioni del presidente della società, Luigi Abbate: “l Comitato Sannita Acqua Bene Comune rimane sbigottito a seguito delle dichiarazioni apparse sulla stampa locale, dalle quali si apprende che il presidente della Ge.Se.Sa. A.p.a. “esorta il Consiglio comunale a votare un aumento di capitale Ge.Se.Sa.”.
Innanzitutto si fa presente che quella indicata da Ge.Se.Sa. non è la volontà del Consiglio Comunale, tant’è che nel mese di dicembre dell’anno scorso è saltato un tentativo analogo, in quanto la maggior parte dei consiglieri non si dimostrarono disposti a consentire una ulteriore cessione privatizzazione dell’Acqua sannita. Il presidente Abate inoltre auspica che “i Comuni anche non soci possano entrare nella grande Famiglia”.
Le dichiarazioni Abbate, secondo il Comitato, andrebbero verso una privatizzazione dell'acqua, già bocciata a mezzo referendum: “Il Comitato Sannita ABC dice ancora una volta no al tentativo di una ulteriore privatizzazione dell’acqua pubblica nel Sannio, perché l’ingresso di altri Comuni in Ge.Se.Sa. comporterebbe l’accesso ad una famiglia a cui essi non appartengono: i Comuni sono soggetti di Diritto Pubblico e non possono essere “adottati” da famiglie private. Questo a nostro avviso è in aperto contrasto con il principio della pubblicità dell’acqua che è stato ribadito con forza sia da Papa Francesco nella Laudato sia da oltre 27 milioni di Italiani nel referendum del 2011.
Il Comitato Sannita ABC ritiene che una proposta del genere è fuori luogo e fuori tempo in questo momento storico in cui i cittadini di Benevento si stanno mobilitando per consentire un referendum consultivo sulla gestione pubblica dell’acqua”.