Due le persone indagate dalla procura di Nocera Inferiore per l’esplosione avvenuta alle 2.35 dello scorso venerdì mattina, all’interno della galleria «Santa Lucia» tra Nocera e Salerno. Iscritti nel registro degli indagati il direttore di cantiere e l’amministratore unico della Salcef, l'impresa incaricata da Rete Ferroviaria Italiana agli interventi di manutenzione sui binari. Contestato il reato di lesioni.
Nell'incidente erano rimasti feriti 5 operai abruzzesi, uno in modo più grave, ricoverato con ustioni sul 30% del corpo nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Gli altri quattro erano stati soccorsi sul posto per un'intossicazione da fumo.
Le indagini sul campo sono state affidate alla polfer di Salerno e di Napoli. Intanto continuano le investigazioni per comprendere le cause dell'esplosione e accertare presunte responsabilità. Il giorno degli incidenti gli operai doveva sostituire dei binari con altri, un lavoro di routine già effettuato altre volte. Dovevano verificare lo stato dei binari e nel caso sostituirli, proprio in considerazione del fatto che sia una tratta molto trafficata. Così nella galleria si stava procedendo con l'utilizzo di un treno rinnovatore.
E' un lavoro da effettuare infatti con una macchina specifica. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto pare che a scatenare le fiamme sia stato lo scoppio di una bombola che avrebbe causato il rogo del convoglio e il ferimento dei lavoratori, quella notte erano presenti in galleria circa una trentina di operai. Ora resta da appurare se si sia trattato di un errore umano o di un difetto del macchinario. Della ricostruzione precisa dell'incidente sarà incaricato un perito dalla procura nocerina.
Sara Botte