"Da sette giorni stiamo assistendo ad una campagna propagandistica, mistificatoria e irresponsabile, che non ha fatto altro che arrecare un grave danno di immagine alla Campania e alla sua economia. Al contrario di quanto si va dicendo, oggi non c'è alcuna emergenza rifiuti, non siamo nel 2008". Lo ha detto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in una conferenza stampa convocata a Caserta, e tenuta dopo la firma con Conte e i ministri del protocollo sulla Terra dei Fuochi.

“Ho firmato il protocollo che attribuisce con chiarezza ai vari soggetti istituzionali le responsabilita’ in ordine al settore dei rifiuti, ma non un secondo, quello che da’ la possibilita’ di raccogliere dati oncologici a soggetti privati non riconosciuti. Per me si tratta solo di una marchetta pre-elettorale”. Spiega il governatore. “Il secondo protocollo – ha aggiunto ironicamente De Luca – il Governo l’ha firmato con se’ stesso. Il soggetto citato si chiama Etica, ma la Regione non lo conosce. Per noi solo la sanita’ pubblica puo’ certificare certi dati. Penso al Registro Tumori, che peraltro non dipinge alcuna situazione drammatica tra Caserta e Napoli”.

Salute, ambiente e territorio sono i cardini del Protocollo d’intesa sulla Terra dei Fuochi in Campania firmato ieri a Caserta dal premier Giuseppe Conte e sette ministri. In realta’ un piano d’azione del governo contro i roghi tossici e gli interramenti abusivi di rifiuti, punta molto sulla prevenzione, con un rafforzamento della sorveglianza nei punti sensibili. Per questo saranno impiegati l’esercito – che presidiera’ i siti di lavorazione dei rifiuti che, secondo le prefetture di Napoli e Caserta, sono a rischio di incendi dolosi – i droni e un centinaio di carabinieri specializzati in reati ambientali. Saranno anche aumentati i vigili del fuoco pronti a intervenire sul territorio. L’azione sara’ anche affidata alle Asl e ai medici di base, per controllare l’aria e il territorio con la presenza anomala di malattie piu’ o meno gravi legate all’inquinamento da rifiuti. Di qui la presenza della Regione che ha competenza sulla sanita’. Il tutto con un livello di coordinamento che si spera migliore di quanto visto finora.

Inbtanto De Luca contesta la «campagna propagandistica e di mistificazione dell’ultima settimana sui rifiuti campani». Legge e rilegge, e il documento, presentato dal premier Giuseppe Conte con l’apporto fondamentale del ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, si sdoppia. E` profondo il dissidio che il governatore De Luca manifesta, costringendo il governo a sdoppiare il protocollo, firmandone solo uno. E spiega: «Ho ritenuto di non avallare l’operazione privatistica che assegna a un’associazione di medici sul territorio dal nome evocativo, Epica, non pubblica, lo screening della situazione tumori nella terra dei fuochi. Un’operazione da irresponsabili, per me fanno testo i dati di strutture pubbliche, come le Asl e i loro registri dei tumori ufficiali. E' una azione propagandistica».