Vairano Patenora

Si stavano separando, ma lui la fine di quel rapporto non l'aveva mai accettata. Fino ad arrivare ad un gesto estremo: arriva l'istanza di separazione dell'avvocato e scatta la molla. Venti giorni di litigi violenti, continui, sfociati nel sangue. Anni e anni di violenze subite in silenzio, mai denunciate per paura che quell’uomo reagisse male. L’epilogo drammatico ieri pomeriggio a Vairano Patenora. Lui Marcello De Prata 52 anni appuntato scelto della Guardia di Finanza in forze al porto di Napoli ha raggiunto sua moglie nella cartolibreria dei suoceri ha fatto irruzione, i clienti sono scappati e lui ha gridato: il divorzio mai mai! poi ha sparato 15 colpi. Ha fatto fuoco con la pistola d’ordinanza e ha ucciso sua moglie Antonella Laurenza 45 anni e sua sorella Rosanna insegnante alle elementari, persona attiva nell’azione cattolica del paese, che lascia un figlio. L’appuntato ha ferito anche i suoceri, poi si è puntato la pistola alla tempia e ha fatto fuoco. E’ morto anche lui. Una strage. E restano orfani i loro due figli. Restano senza genitori per quell’assurda violenza cieca che ieri ha distrutto per sempre le vite di tanti. Il papà delle due donne morte, Mario, 82 anni, ha tentato di difendersi con un bastone, aveva vistosi tagli al volto e la moglie Concettina Paolino, 80 anni è stata raggiunta da un proiettile. E così ieri ancora una strage familiare, la terzo in 11 mesi in provincia di Caserta, dopo Anna Carusone uccisa a Bellona da suo marito Davide Mango, guardia Giurata, e Antonietta Gargiulo sparata dal marito Luigi Capasso un Carabiniere, che nella strage ha ferito lei e ucciso le loro due figlie a Latina.