Avellino

«Mi meravigliano le dichiarazioni del vicesegretario del Pd Guerini che candidamente confessa la presenza in lista alla regionali in Campania di candidati che sono sfuggiti alla valutazione degli organi del partito. Non solo. Guerini investe non il Pd ma il corpo elettorale della responsabilità di bocciarli. La verità è che Guerini (e tanti altri, in particolare Matteo Renzi) guarda la pagliuzza dei candidati impresentabili ma non la trave, cioè che è De Luca il primo degli ineleggibili e quindi degli incandidabili. In questo modo il Pd sostenendo De Luca perde ogni credibilità per dire ad altri che non dovrebbero candidarsi o agli elettori di rimediare per i candidati consiglieri ma non per il candidato governatore. Un partito che vuol cambiare l’Italia e invoca sempre il rinnovamento avrebbe dovuto, prima ancora della legge, attuare una regola morale elementare: quella per cui chi non può esercitare la funzione per qualunque ragione non deve costringere gli elettori ad un voto inutile».

Così l’europarlamentare Giuseppe Gargani, sostenitore del governatore uscente Stefano Caldoro, controbatte alle affermazioni del vicesegretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini che ieri in un'intervista è tornato sul nodo dei candidati impresentabili nelle liste targate Pd della Regione Campania.

Redazione