Non avete mai conosciuto qualcuno rapito dagli alieni? O che li abbia visti, contattati, fotografati? Beh, poco male, per chi vuole, per chi ama confrontarsi con l'insolito, anche quando l'insolito è ai limiti del credibile (o pure oltre), l'incontro è per il 18 novembre. Chi abita ad Avellino o nell'hinterland non dovrà neppure spostarsi di molto: l'appuntamento è ad Atripalda, tra le 9,30 e le 13,30, nella biblioteca comunale di piazza Sparavigna, al numero civico 4. Lì, a quell'ora, oltre a una serie di studiosi di Ufo, che mostreranno foto, ricerche, video, tutti indirizzati a dimostrare una sola tesi: gli alieni esistono e – forse – sono tra noi, ebbene, a quell'ora, potrete anche parlare con l'ingegnere Adamo Fucci, ospite d'eccezione dell'incontro, che – come si legge nella nota diffusa per promuovere l'evento - «è un contattato e rapito (dagli alieni, s'intende ndr) e farà conoscere al pubblico le sue straordinarie esperienze con strani esseri, forse extraterrestri». Insomma, tipo «Incontri ravvicinati del terzo tipo». Come? Siete scettici. Vi capiamo, anche noi – che amiamo visceralmente la fantascienza -, siamo piuttosto increduli (a dire poco), rispetto a chi asserisce di «aver visto un Ufo». Però, se oltre allo scetticismo, vi resta la curiosità di sapere di cosa si parla a un convegno ufologico, di ascoltare, con il dovuto distacco, il racconto cdi chi ha anche parlato con gli alieni, l'appuntamento di Atripalda potrebbe anche rivelarsi interessante.
Sul banco dei relatori si alterneranno: Angelo Carannante, presidente del C. Ufo. M., il presidente onorario della stessa associazione, Ennio Piccaluga, che parleranno di «sconcertanti incontri ravvicinati tra increduli automobilisti e ufo forse guidati da entità sconosciute», oltre a «relazionare della vita intelligente su Marte e di alcune scoperte che fanno porre molti punti interrogativi sulla realtà effettiva del pianeta rosso». Il ricercatore Bernardino Ferrara si soffermerà sui segnali che gli uomini ricevono e mandano nello spazio. Mentre Nino Capobianco si occuperà in particolare «dell'impatto sulla psiche umana di un eventuale incontro con popoli alieni».
Sarà di certo una domenica mattina diversa, un po' extraterrestre. Se non credete che gli Ufo siano tra noi, potreste viverla come un curioso omaggio a un grande che ci ha lasciato pochi giorni fa, l'inventore dei supereroi, Stan Lee, e di un universo dove gli alieni erano in qualche modo la norma.