La scadenza della cassa integrazione che si avvicina, le incognite sul futuro della fabbrica e l’ingresso di ferrovie dello stato nel gruppo IIA e un altro inverno da affrontare in uno stabilimento fatiscente dove non ci sono neppure gli attrezzi primari per poter costruire autobus. La vertenza IIA non si sblocca, anzi siamo di nuovo al punto di partenza con prospettive decisamente amare.
La nota diramata stamane da Roma dalla IIA
L'assemblea degli azionisti di Industria Italiana Autobus Spa, chiamata a deliberare sulla fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. ed i cui lavori sono proseguiti in data 9 novembre 2018, ha nuovamente sospeso le proprie attività fino al prossimo 21 novembre 2018, su espressa indicazione e sollecitazione del Mise, per valutare le nuove e reiterate manifestazioni
di interesse presentate da soci che compongono l’attuale compagine societaria, unitamente ad Invitalia Spa ed a gruppi industriali privati, a valle delle apposite deliberazioni assunte dai rispettivi organi deliberanti.
All'esito dell'adunanza, i soci di Industria Italiana Autobus Spa. hanno comunque ritenuto indifferibile richiedere l’immediata convocazione di un tavolo tecnico presso il Mise che preveda la partecipazione della stessa Invitalia Spa e di Ferrovie dello Stato Italiane Spa, per ricevere le determinazioni definitive da parte di tutti i soggetti che hanno manifestato il loro interesse a procedere alla ricapitalizzazione di Italiana Autobus Spa entro e non oltre la data del 21 novembre. In assenza di dette determinazioni il consiglio di amministrazione, proprio malgrado, si vedrà costretto ad assumere le determinazioni di legge a tutela della società, dei terzi, di tutti gli azionisti, del Collegio Sindacale e propria.
Redazione Av