Nocera Inferiore

Nessuna volontà di uccidere la vittima. “Non ci fu alcuna volontà omicidiaria, Domenico Senatore si sottrasse ad un’aggressione, provando a fuggire. La vittima non fu trascinata con l’auto”.

Sono queste le motivazioni per le quali la procura di Nocera Inferiore ritiene di archiviare l'indagine sulla morte di Fabrizio Senatore. L'uomo, 40enne di Salerno, ha perso la vita l'8 aprile scorso a Nocera Inferiore, rimasto schiacciato dall'auto dell'indagato contro un muretto.

Entrambi si trovavano nei pressi della casa della ex della vittima, la donna lo aveva lasciato da tempo, denunciandolo in seguito per stalking. Il 40enne non si era però mai rassegnato alla fine della relazione e anche la sera della sua morte aveva deciso di seguire la sua ex, recandosi sotto casa sua con un amico in moto e trovando lì Domenico Senatore che, nel tentativo di scappare via per sottrarsi ad un'aggressione, lo avrebbe investito e ucciso. Infatti durante la retromarcia che Domenico Senatore effettuò, Fabrizio rimase schiacciato tra la vettura ed un muretto, morendo così sul colpo.

Toccherà ora al gip per l'udienza preliminare decidere se accogliere la tesi della procura, o disporre nuove indagini sul caso. Il gip in seguito ad indagini e dopo aver interrogato il 36enne di Nocera Superiore, lo lasciò libero, spiegando che quella sera l'indagato aveva reagito solo ad un tentativo di violenza nei suoi confronti. Una tesi che avrebbe confermato anche l'amico della vittima presente al momento della tragedia sentito dagli inquirenti.                                                                                                                                                                                                                                                                        

Sara Botte