Domicella

 

di AnFan 

“Adesso a me chi me li da i 5mila euro… il problema è il tuo”. Era entrato in Comune, a Domicella, per minacciare il responsabile dell’ufficio tecnico, poi lo ha inseguito con un’auto e, una volta raggiunto, lo ha costretto a scendere per colpirlo con un pugno. Il gup, Paolo Cassano, al termine del rito abbreviato, ha condannato a otto mesi di reclusione il 33enne di Maddaloni, residente a Tufino, A.D., che era stato imputato per tentata estorsione, lesioni aggravate, minaccia per costringere a commettere reato e per aver guidato l’auto senza patente.

L’avvocato, Raffaele Bizzarro, è riuscito a ottenere la riqualificazione del reato di tentata estorsione in violenza privata, facendo cadere l'aggravante riferita alle lesioni e ottenendo l’assoluzione per l’accusa di minaccia per costringere il responsabile dell’ufficio tecnico a commettere un abuso d’ufficio.

I fatti risalgono a dicembre del 2017. L’imputato – per l’accusa – ha minacciato in Comune la vittima: lo riteneva responsabile di non aver dato a suo fratello l’appalto per la gestione della mancanza scolastica. Secondo la ricostruzione degli inquirenti ha inseguito in auto la vettura del responsabile dell’ufficio tecnico, tagliandogli la strada e poi, dopo averlo minacciato, lo ha colpito con un pugno. L’uomo era stato fermato dagli agenti del commissariato di Lauro.