Avellino

Ultimo consiglio comunale del 2014 ad Avellino. Punto principale all'ordine del giorno l'informativa dei consiglieri di opposizione Giancarlo Giordano e Dino Preziosi su quale fosse l'intento dell'amministrazione comunale sull'utilizzo dei fondi per i progetti PICA. Tante strutture pubbliche, l'ex Gil, il convento di San Generoso, la casina del Principe, il locale di piazza Kennedy originariamente destinato ad essere un bar, su cui si scontano ancora ritardi nella consegna, su cui emergono finalità modificate o cancellate con il passare degli anni e che lasciano più di una perplessità – hanno insistito Giordano e Preziosi – quando i relativi progetti di affidamento in gestione vengono assegnati ad un associazione piuttosto che ad altre. Perplessità condivise in parte anche dal consigliere di maggioranza Gianluca Festa che, pur non mettendo in dubbio, nel caso specifico, la bontà della scelta per la gestione del progetto per la riqualificazione dell'Eliseo, sottolinea come ci sia la necessità di non ricorrere più ad un intuitu personae nell'individuare soggetti cui affidare incarichi  ma passare se non attraverso bandi ad evidenza pubblica quanto meno per una selezione accurata dei soggetti interessati a partecipare ai progetti. La sensazione- aggiunge Festa - è che manchi l'armonia di un progetto complessivo di città, troppi interventi slegati tra di loro che rischiano di far perdere un quadro unitario e organico dell'utilizzo dei fondi. Gli assessori D'Avanzo e Cignarella, pur riconoscendo modifiche nelle finalità di alcuni progetti hanno sostanzialmente rivendicato un percorso coerente e anche laddove come nel caso dell'ex Gil qualche passaggio della delibera di giunta troppo burocratese nell'assegnazione del progetto non ha effettivamente  convinto è stato superato dalla finalità complessiva di non alterare la mission di quella struttura, ossia farla diventare la casa della cultura e del laceno d'oro.