Pago Veiano

Un comitato per il diritto alla casa. E' l'organizzazione che sta prendendo corpo a Pago Veiano con lo scopo di allertare le istituzioni locali sull'emergenza abitativa che sta progressivamente emergendo nel territorio. I promotori del comitato, in questi giorni, stanno diffondendo una lettera da sottoscrivere e da indirizzare all'amministrazione comunale e al prefetto di Benevento, Paola Galeone, al fine di sollecitare un intervento d'urgenza. 

“A causa della crisi – si riferisce nella missiva - l'area della precarietà e del disagio abitativo è in crescita perché la mancanza del lavoro non permette di accedere al mercato della casa (acquisto o locazione) e queste difficoltà possono gravare sulle famiglie anche in termini di problemi di ordine sociale, familiare o di integrazione.

Considerando che il comune possiede diversi alloggi popolari realizzati con i fondi della legge 457, i quali attualmente versano in condizione di abbandono e degrado chiediamo: l’assegnazione immediata attraverso un regolare bando di tutti gli alloggi comunali vuoti e abbandonati, in modo particolare gli alloggi di via Pozzo; un contributo a sostegno della locazione volto alle famiglie con reddito basso; il monitoraggio degli appartamenti Iacp assegnati ma non abitati e la verifica dell’eventuali indebite assegnazioni degli alloggi. E’ moralmente inaccettabile – questo l'affondo contenuto nella lettera - che singoli e famiglie, privi di reddito o con Isee bassissimo, devono vedersi negato il diritto ad aver un alloggio dignitoso a canone agevolato.

Chiediamo che il sindaco e la giunta, coadiuvata dai dirigenti dei settori coinvolti, avvii nell’immediato un vero piano organico per tutelare e salvaguardare il diritto alla casa e per risolvere cosi il disagio abitativo di molte famiglie del nostro paese. Un piano che, al pari di quello adottato in moltissimi comuni italiani, garantisca la possibilità di assegnazione degli alloggi popolari per garantire un diritto e dignità alle famiglie di Pago Veiano. Non è possibile permettere che cittadini, vittime incolpevoli di questa crisi, vengano esclusi dalle istituzione, dopo mesi ed anni di attesa e false promesse o speranze, per l’assegnazione attraverso regolare bando degli alloggi popolari già esistenti e vuoti.

E’ inaccettabile l’atteggiamento cinico ed economicistico di questa amministrazione davanti al disagio di diverse famiglie e che allo stesso tempo spreca decine di migliaia di euro per spese improduttive e inutili per tutta la comunità come cerimonie, decorazioni floreali o altri interventi inutili”.

In conclusione, l'appello ad intervenire tempestivamente: “Chiediamo al sindaco e alla giunta il massimo impegno per porre rimedio all'immobilismo sulla questione casa e alle mancanze sin qui perpetrate in questi anni. È una cittadinanza intera a richiederlo”.

 

Marianna D'Alessio