di Andrea Fantucchio
Ci sono persone che meglio di monumenti riescono a segnare l’identità di una comunità: attraverso gesti, parole, contribuiti semplici e spontanei, che si fissano nel nostro immaginario e magari ci accompagnano per tutta la vita. Così, quando questi uomini o donne speciali vanno via, capita che dovunque ci troviamo, ci assalga un vuoto incredibile: come se un pezzo di noi fosse sparito per sempre. Una sensazione di sconforto simile ha travolto la comunità di Serino, che ha detto addio a Vincenzo Siano, per tutti ‘o parente, di sicuro uno dei gelatai più longevi al mondo, con i suoi 97 anni portati benissimo, all'insegna dell'allegria contagiosa e di un senso di comunità sempre più raro da trovare. Una vita trascorsa a preparare coni deliziosi: “Acqua (rigorosamente delle fonti di Serino), limone e zucchero”.
Un gelato adorato dai piccini, oggi come ieri, nonostante l’esplosione delle produzioni industriali perché l’artigianato, quello buono e vero, si sa, sopravvive a tutto e riesce sempre a ritagliarsi uno spazio. Come i protagonisti delle fiabe più antiche, custodi di arti e conoscenze radicate nell'essenza stessa delle società alle quali apparteniamo, anche se un mondo troppo veloce vuole dirottare altrove la nostra attenzione, Vincenzo ha lasciato una traccia indelebile, visibile in ognuno di quei bambini per i quali era il nonno sempre buono e sorridente.
Decine i messaggi di cordoglio, arrivati anche attraverso la grande cassa di risonanza del web. A partire dalle parole di un’altra “istituzione” di Serino, Laura Rocco, la “Locandiera”, che da sempre cerca di valorizzare le ricchezze storiche e culturali del borgo. Era molto amica di Vincenzo e scrive: "Ed è così che ci hai lasciato a 97 anni....con il tuo sorriso e la tua eccezionale gioia di vivere. Noi comuni mortali ti credevamo eterno, quello che doveva vivere anche dopo di noi, e quasi l'idea ci rassicurava. Mi mancherai, ma non solo a me... Mancherai alle migliaia di bambini che sono diventati adulti con i tuoi gelati,agli adulti che con te sono diventati anziani, ai bambini che sono rimasti tali. Ciao Vincenzo... "o' parente" di tutti noi " “Un pezzo di storia di Serino – conferma Eliseo su facebook - Per onorare la sua memoria a Canale la sua ape Piaggio e la sua statua. L'onestà, la semplicità e la gioia di Vincenzo ‘o parente lo merita”. Tutti serinesi e anche chi non lo è, ma ha avuto la fortuna di conoscere Vincenzo, sarà d'accordo.