Santo Stefano del Sole

 

di Andrea Fantucchio 

«Sangue e morte», scritto con vernice rossa su alcune, a ridosso dell'ufficio postale del paese. Forse non un caso: ce l'avevano con qualcuno che lavorava lì dentro? A queste domande dovranno rispondere i carabinieri intervenuti a Santo Stefano del Sole (Avellino), comune di poco più di duemila anime, famoso per le sorgenti Urciuoli e le chiese storiche. In questo momento – nel paesino guidato dal sindaco Francesco Urciuoli – sono arrivate anche alcune pattuglie dei reparti operativi della compagnia di Avellino, guidata da Costantino Coppola, e del nucleo investigativo provinciale. Toccherà proprio agli investigatori dell'Arma scogliere il mistero che ruota intorno a quelle scritte.

Numerose le case che sono state imbrattate oltre ad alcune auto "strisciate" con quella che sembra la stessa vernice. Le frasi, tutte realizzate con la stessa vernice color cremisi: «Sangue»; «santità un libro di sangue è morte»; e un «Dio è morto»; l'autore ha aggiunto anche un nome «Franco gran Priore» e in una occasione fa riferimento ai «Cavalieri Templari», ai quali si aggiungono frasi con all'interno delle città salernitane: «Pagani e Nocera». Oltre ad altre scritte minacciose. 

La notizia – come spesso capita nei piccoli paesi – si è velocemente diffusa. E tutti si chiedono cosa ci sia alla base di quelle frasi. Una risposta potrebbe arrivare dalle immagini raccolte dalle telecamere stradali. Gli investigatori cominceranno da lì. Oltre a cercare circuiti di videosorveglianza privata che potrebbero aver immortalato i writers all'opera. Probabilmente hanno agito a tarda notte o poco prima dell'alba e nessuno si è accorto di nulla. La scoperta è stata fatta questa mattina presto.

Aggiornamento delle 11.24: i carabinieri sarebbero vicini all'individuazione del presunto autor delle scritte. Non è escluso che l'uomo possa essere presto fermato.